Sinossi:
Cos'è la verità? E dove si
custodisce? Nelle parole di chi c'era, o nell'aula di un tribunale? La moglie
di un mercante d'arte, nota esponente dell'alta società fiorentina, viene
brutalmente uccisa, e la sua morte scoperchia un vaso di pandora fatto di tradimenti
e perversione. Ma chi è stato? Qual è il movente che ha guidato la mano
dell'assassino? Dopo la trilogia di Luca Mariani e Lo stilista, Alessandro
Noseda torna con un giallo in cui un giovane magistrato e un carabiniere con un
passato nell'esercito si troveranno alle prese con un caso in cui nulla è ciò
che sembra, e la verità sembra più che mai un'opinione.
Commento:
"Un conto è la verità processuale, quella che noi
cerchiamo di provare in aula, un conto è la verità vera, quella che forse non
sapremo mai e che conosce solo il Signore. E non sempre le due
coincidono". E' questo l'insegnamento che il procuratore Da Montelatico dà
a Manuela, la sua nuova uditrice giudiziaria: andare oltre la legge, non
fermarsi alle apparenze, ma giudicare con "cuore e intuito". Metro di
giudizio che la giovane PM con l'anima da rocker non fa fatica ad adottare,
affine a quello di Pietro Vitale, maresciallo dei carabinieri che non ha esitato
a prendere le distanze dagli adorati fratelli quando ha scoperto i loro traffici
poco leciti. Due anime affini che, per caso o per destino, non potevano non
incontrarsi. L'occasione è data da un caso spinoso in cui è coinvolta una famiglia
della Firenze Bene, due intraprendenti cugini mercanti d'arte e una giovane e
disinibita ragazza dalle gambe infinite. Una storia che si snoda tra voluttà e
vendetta, tra giustizia e verità, un quadro nel quale ciò che sembra è ben
lontano dall'essere vero. Ma il tempo stringe e quando il dipinto superficiale
viene squarciato potrebbe essere tardi per salvare la verità.
Continua il viaggio con cui Alessandro Noseda ci conduce,
attraverso pagine e storie, dentro l'Italia più vera: più che piacevolissimi thriller,
gialli o noir, i suoi sembrano pretesti per raccontare la quotidianità di persone
che ancora credono nel proprio lavoro, nella giustizia, nelle istituzioni.
Perle rare che, sebbene nascoste nella massa, esistono ancora e lottano ogni
giorno per ricordarci che questo è davvero, nonostante tutto, il Bel Paese in
cui ci piace vivere.
"Nient'altro che la verità" è un giallo dinamico,
fatto di tante comparse che gravitano attorno a due protagonisti intensi, figli
dell'Italia vera, che vive, lavora e si arrabatta e che alla fine, anche se il
prezzo è alto, ce la fa. Sono tanti i temi affrontati in queste pagine, temi
che a volte sono solo accennati: poi sta a noi scegliere se approfondirli o
girarci dall'altra parte… come nella vita di ogni giorno.
Consiglio, ovviamente, questo libro che si legge in un
soffio, e consiglio anche gli altri due romanzi di Alessandro Noseda, "La
trilogia di Luca Mariani" e "Lo stilista", entrambi sullo stesso
tenore ed entrambi editi da La Ponga.
Opera recensita: "Nient'altro che la verità" di Alessandro
Noseda
Editore: La Ponga, 2018
Genere: giallo
Ambientazione: Firenze
Pagine: 158
Prezzo: 11,99 €
Consigliato: sì
Voto personale: 8.
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