Sinossi:
Il 29 luglio 1983 la mafia
fa esplodere un'autobomba in via Pipitone Federico a Palermo: muoiono il
giudice Rocco Chinnici, gli uomini della sua scorta e il portiere dello stabile
dove il magistrato viveva insieme alla moglie e ai figli. Rocco Chinnici era da
tempo nel mirino. Innovatore e precursore dei tempi, aveva intuito che, per
contrastare efficacemente il fenomeno mafioso, era necessario riunire
differenti filoni di indagine, comporre tutte le informazioni e le conoscenze
che ne derivavano. Per farlo, riunì sotto la sua guida un gruppo di giudici
istruttori: Paolo Borsellino, Giovanni Falcone e Giuseppe Di Lello. L'anno dopo
la sua morte, questo gruppo prenderà il nome di "pool antimafia". La
storia ci tramanda come e perché Rocco Chinnici sia stato ucciso. Ci tramanda
un eroe. A lui però non sarebbe piaciuto essere chiamato così. Era prima di
tutto un uomo, un padre, cui è toccata in sorte una vita straordinaria, o forse
un destino, che lui ha scelto di assecondare fino alle estreme conseguenze. Dopo
decenni di silenzio, Caterina Chinnici, la figlia primogenita - a sua volta
giudice, a sua volta impegnata nella lotta alla mafia, a sua volta sotto scorta
- sceglie di raccontare la loro vita "di prima", serena nonostante le
difficoltà, e la loro vita "dopo". Sceglie di raccontare come lei, i
suoi fratelli e la madre abbiano imparato nuovamente a vivere e siano riusciti
a decidere di perdonare: l'unico modo per sentirsi degni del messaggio
altissimo di un padre e un marito molto amato...
Commento:
Una storia molto toccante, quella raccontata in queste
pagine. La storia di un magistrato che ha messo la sua vita a servizio dello Stato,
della giustizia e soprattutto degli altri, dei cittadini onesti. La storia, prima
di tutto, di un uomo. E' così che ce lo presenta Caterina, la maggiore dei suoi
figli: Rocco Chinnici era un uomo misurato, dalla voce tonante, la fisicità
imponente e il sorriso buono; un uomo che ha trasmesso alla sua famiglia i
valori forti che rendono gli uomini degni di questo nome; un uomo in grado di
sciogliersi davanti a un bambino, una persona felice in maniche di camicia
mentre zappa le sue rose. E' questo che Caterina Chinnici vuole raccontarci: il
ritratto di un uomo onesto, prima ancora che di un magistrato, che sia
d'esempio a noi tutti e che non vada perduto con lei.
Un ricordo intenso, vibrante, dolce e profondo. Un libro da
leggere e rileggere dal quale recentemente è stato tratto anche un buon film.
Opera recensita: "è così lieve il tuo bacio sulla
fronte" di Caterina Chinnici
Editore: Mondadori, 2013
Genere: biografia, testimonianza
Ambientazione: Sicilia
Pagine: 129
Prezzo: 10,00 €
Consigliato: sì
Voto personale: 9.
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