Sinossi:
Lago Mondac, Wisconsin. Una
strana telefonata arriva al distretto di polizia nel cuore della notte.
Proviene dall'isolata villa dei Feldman, sul limitare del bosco. L'agente Brynn
McKenzie, giunta sul posto per un controllo, si trova davanti a una scena agghiacciante:
Emma e Steven Feldman giacciono senza vita sul pavimento. E in casa c'è ancora
qualcuno. Due uomini, forse gli assassini, accerchiano e minacciano Brynn, a
cui non resta che fuggire nel fitto della foresta. Ma nell'oscurità dei boschi
sta scappando anche qualcun altro: la misteriosa Michelle, amica dei Feldman,
unica testimone di quanto è accaduto alla villa. La fuga delle due donne si
trasforma per Brynn in una sottile indagine nel passato di Michelle. Chi è la
vera preda, chi il cacciatore?
Commento:
Un altro romanzo singolo di Jeffery Deaver ambientato in luoghi
aperti, boschi, laghi, nel cuore degli Stati Uniti. Un'altra indagine
sorprendente nella quale nulla può essere dato per scontato, fino all'ultima
pagina. Un thriller che forse non brilla per originalità – anche se forse il
mio giudizio è dovuto al fatto che ormai ne ho letti tanti – ma che comunque
evidenzia dei miglioramenti rispetto ai precedenti simili: si sa che Deaver dà
il meglio di sé nelle saghe e, comunque, nei luoghi metropolitani (vedi la saga
di Rhyme), tuttavia in questo romanzo ho notato molta più sicurezza e
scorrevolezza rispetto, ad esempio, a "Pietà per gli insonni", che
pure è molto affine. Belli i personaggi femminili, bello anche il legame
mentale e la sfida di intelligenza che si crea tra la detective e il killer.
Un ottimo thriller che consiglierei anche a chi fosse
digiuno di quest'autore: un buon modo per cominciare a conoscerlo.
Opera recensita: "I corpi lasciati indietro" di
Jeffery Deaver
Editore: Rizzoli, 2010
Genere: thriller
Ambientazione: Stati Uniti
Pagine: 461
Prezzo: 11,00 €
Consigliato: sì
Voto personale: 9.
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