Sinossi:
Al
centro di questo romanzo ci sono tre vite, tre visioni del mondo, tre modi
diversi e complementari di sopravvivere alla contemporaneità. Il loro spazio è
la Albecom, azienda informatica che sorge alla periferia di Marghera; l’ha
fondata, ancora giovanissimo, Alberto, “trentaquattro anni, apprezzata abilità
nell’assemblare mobili Ikea, una passione per la buona tavola e il culto della
chiarezza”. Tra i programmatori che lavorano per lui c’è Luciano, con cui
Alberto condivide l’amore per internet fin dai tempi del liceo. Ma, a
differenza dell’amico, Luciano si trova a suo agio dietro le quinte: schivo e
paralizzato dalla propria scarsa avvenenza, si rifugia nel lavoro e nel
rifocillamento dei gatti randagi di Marghera, tormentato solo, di tanto in
tanto, dal desiderio di avere qualcuno da rendere felice. A completare il
triangolo c’è Giorgio, il pre-salesdell’azienda,
procacciatore di nuovi clienti: “percorso da un brivido di elettricità sempre”,
tiene nel cruscotto della macchina L’arte della guerra di
Sun Tzu, che consulta come un oracolo.
E così,
mentre Luciano allaccia con Matilde, barista della tavola calda di fronte alla
Albecom, un’amicizia presto caricata di nuove speranze e Giorgio riceve una
proposta sottobanco da un vecchio collega, le giornate dei tre amici si
intrecciano in un groviglio di segreti e tradimenti che si dipana tra la
provincia veneta e le città di mezza Europa e che li costringerà, infine, a
compiere scelte sofferte e decisive.
Commento:
Cosa succederebbe se, in uno dei meandri della vita,
decidessimo di scegliere una strada piuttosto che un'altra? Cos'accadrebbe a
noi, ai nostri legami col mondo, alle nostre scarse certezze, se decidessimo di
non fermarci a ciò che abbiamo conquistato, ma di osare, di fare quel passo
verso l'ignoto, di accettare quella proposta rischiosa? Sono questi gli
interrogativi a cui sono sottoposti, più o meno volontariamente, Alberto, Giorgio
e Luciano. Sono tutti e tre giovani della provincia veneta, capaci nel loro
lavoro, chi nel campo dell'informatica, chi nel dirigere un'azienda, chi nel
procacciare clienti. Ma il loro atteggiamento nei confronti della vita non
potrebbe essere più diverso. Eppure tutti e tre, nella desolazione di una
provincia operosa ma spoglia, dovranno fare i conti con le loro fragilità, con
le insicurezze ataviche che ciascuno si porta dentro. E anche in questo caso,
il loro modo di affrontarle e di reagire sarà diverso. Tutti e tre, però,
troveranno il modo di farcela.
Un libro che parla del mondo di oggi, della fatica che i
giovani fanno ogni giorno per emergere, per affermarsi, della voglia di non
accontentarsi, delle difficoltà del vivere quotidiano.
Con taglio a tratti struggente e con stile elegante nel
quale si evince tutta la sua familiarità con la poesia, Francesco Targhetta ci
traccia un ritratto della società attuale interessante e molto realistico che si
legge con piacere, malgrado la tematica trattata sia tutt'altro che piacevole,
specie per chi si ritrova a viverla.
Una buona lettura che consiglio.
Opera recensita: "Le vite potenziali" di Francesco
Targhetta
Editore: Mondadori, 2018
Genere: narrativa italiana
Ambientazione: Veneto-Europa
Pagine: 252
Prezzo: 19,00 €
Consigliato: sì
Voto personale: 8.
Nessun commento:
Posta un commento