Sinossi:
Ambientato in una Torino
malefica e metafisica, "La donna della domenica" è da molti
considerato il capostipite del "giallo italiano". La trama si snoda
tra i vizi, l'ipocrisia, le comiche velleità e gli esilaranti chiacchericci che
animano la vita della borghesia piemontese.
Commento:
In un giugno dal tempo incerto, una Torino degli anni Settanta
immersa in se stessa, fra le luci e i belletti dell'ambiente "bene" e
le ombre dei sottostrati e di chi vive di espedienti è scossa da un delitto. A
morire, ucciso con un fallo di pietra, è l'architetto Lamberto Garrone, un tipo
al margine: al margine dell'ambiente bene che lambisce con frequentazioni
dubbie e sotterfugi, al margine di quel sottobosco proletario da cui tenta ogni
giorno di uscire a fatica. Da questo delitto si originano tanti piccoli
sommovimenti, tanti incroci fugaci di questi due mondi che convivono in una
città apparentemente sobria, diffidente e sostenuta nella sua aura di
rispettabilità, ma in realtà avanguardista, sordida e voyeuse. E' grazie a
questo delitto che si incontrano il commissario Santa Maria, il vicequestore De
Palma, il signor Campi, la signora Dosio, le sorelle Tabusso, i fratelli
Zavattaro e il giovane Lello Riviera. Tanti microcosmi che si incontrano e si scontrano
in declinazioni inaspettate.
"La donna della domenica" è un giallo lento, dall'andamento
molleggiato, solo apparentemente piatto, scritto coi toni sobri e morbidi che
meglio lo identificano e lo assimilano alla città che tanto bene ci descrive. Più
che la trama, dai risvolti imprevisti ma comunque abbastanza ordinaria com'è
giusto che sia, ciò che colpisce e piace in questo libro è proprio la capacità
di descrivere una città, un ambiente, un mondo con studiata ironia, chirurgica
precisione e minuziosa esaustività. Nulla, in questo libro, è lasciato al caso:
gli autori ci raccontano verità a mezza bocca e sembrano ammiccarci… poi, chi
ha orecchie per intendere, intenderà.
Opera recensita: "La donna della domenica" di Carlo
Fruttero e Franco Lucentini
Editore: Mondadori, prima ed. 1972
Genere: giallo
Ambientazione: Torino, primi anni 70
Pagine: 510
Prezzo: 14,50 €
Consigliato: sì
Voto personale: 8.
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