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domenica 28 luglio 2019

RECENSIONE: RICHARD BACHMAN (ALIAS STEPHEN KING) - L'OCCHIO DEL MALE


Sinossi:
Un tremendo sortilegio gitano incatena a una sorte da incubo Billy Halleck, noto e influente avvocato: dopo aver investito e ucciso con la sua auto una zingara, è stato infatti assolto da tribunale, ma non dal padre della vittima, che gli ha scagliato addosso un terribile anatema. A Billy resta solo un'ultima mossa per salvarsi: affrontare quel vecchio accecato dall'odio in una partita disperata dove ogni mossa è lecita, ma in cui un destino beffardo giocherà il ruolo di protagonista, riservando un'atroce sorpresa...

Commento:
L'occhio del male è l'ultimo romanzo pubblicato da Stephen King con lo pseudonimo di Richard Bachman. E' una storia dell'orrore con risvolti nel paranormale: Billy, grasso avvocato quasi quarantenne, investe ed uccide una vecchia zingara mentre è in auto con la moglie. Il processo è praticamente già deciso, il giudice Crossinton è un amico come anche il poliziotto che fa i rilievi del caso, Billy viene assolto. All'uscita dal tribunale, però, Billy incontra il vecchio padre della morta che lo sfiora e pronuncia una sola parola: Dimagra. Da quel momento Billy comincia inesorabilmente a perdere peso e, tra sospetti di malattia che sfociano in sospetti di follia, si avvia verso un declino inglorioso e annunciato. Ma Billy non ha intenzione di rinunciare a combattere.
Che si firmi Bachman o King, c'è una cosa che al maestro è sempre piaciuta e riuscita: inserire nel quotidiano un elemento disturbante che spariglia le carte e cambia il destino. Qui, però, manca mordente: manca, per tutta la durata del libro e della vicenda, qualcosa di inatteso, originale, che susciti la curiosità e mantenga alta la tensione. L'occhio del male non è un brutto libro, ma scivola via senza troppe pretese di memoria. Ho apprezzato il personaggio di Ginelli, l'amico italiano di Billy che non va tanto per il sottile, ma non può bastare per sollevare le sorti di un libro che tramonta come sembra tramontare la vita del protagonista: tanto delirio, un bel carico di stereotipi e poco altro. Non mi sento di bocciare completamente questa storia, ma neppure di esaltarla… senza infamia e senza lode.

Opera recensita: "L'occhio del male" di Richard Bachman (alias Stephen King)
Editore: Sperling & Kupfer, prima ed. 1984
Genere: horror, paranormale
Ambientazione: Stati Uniti
Pagine: 302
Prezzo: 9,90 €
Consigliato: sì/no
Voto personale: 6.


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