Sinossi:
I
colleghi che si sentono in dovere di fare i simpatici a tutti i costi, le
suocere impiccione, i tuttologi dell'ultimo minuto. Quelli che non si regolano
durante il pranzo della domenica e quelli che chiedono «ti è piaciuto?» dopo
aver fatto l'amore: nel suo mondo ideale Imma Tataranni non fa sconti a
nessuno. Neanche a se stessa. Dopo il successo televisivo, la Dottoressa torna
in libreria, ma non con una delle sue indagini: questa volta vuole dettare
legge. Così, mentre risolve un caso o fa la spesa al supermercato, elabora le
sue personali normative. Un libro divertente, struggente, pungente. Proprio
come lei.
«Per loro
individuò un rimedio che poteva definirsi contemporaneamente sanzione e cura:
il calcio in culo».
In questa
raccolta di leggi immaginarie, decreti e piccoli editti, architettati mentre fa
la fila alla posta o risolve un caso, la Piemme piú chiacchierata di tutto il
Centro Sud esprime la sua visione del mondo. Non com’è, naturalmente, ma come
dovrebbe essere. Almeno secondo lei. Dalle misure per i proprietari di cani
agli incentivi per chi è capace di starsene zitto, dal patentino per diventare
madre alla lettera di motivazione per i turisti in visita nei Sassi di Matera,
la Tataranni ne ha per tutti. Paradossale, insofferente, allergica ai luoghi
comuni, ma anche capace di autocritica e autoironia, Imma si colloca di
prepotenza fra i grandi pensatori di ogni epoca, da Platone a Cesare Beccaria.
Immagina cosí una sua Società Ideale, un po’ dispotica, certo, ma con una
profonda aspirazione alla giustizia. Legge dopo legge, intanto, prendono vita i
personaggi che l’hanno accompagnata nei libri precedenti, il marito Pietro, la
figlia Valentina, il bel Calogiuri, le compagne di scuola e tutta la Procura.
Emergono in filigrana pensieri e desideri inconfessabili, idiosincrasie,
debolezze, aneddoti inediti e segreti del Sostituto Procuratore che passando
dai romanzi alla fiction di Rai 1 ha conquistato tanti cuori. Imma salta fuori
dalla pagina grazie a una scrittura briosa, dissacrante, personalissima e
letteraria, che attraversando il genere poliziesco e la commedia racconta la
nostra società, le sue storture e il coraggio di tante straordinarie donne
comuni.
Commento:
Tra una legge e l'altra, tra un'incombenza familiare e una
sfuriata alla Moliterni, è un vero piacere ritrovare Imma Tataranni, stavolta
solo in parte in veste di Sostituto Procuratore, ma per lo più in una veste
diversa: quella di legislatrice maxima. Perché, diciamoci la verità: potendo,
chi di noi non prenderebbe il mondo e lo stravolgerebbe in base a come dovrebbe
andare secondo i propri canoni, non prima di aver assestato, qua e là, una
serie di "calci in culo" punitivi? Ecco, lei, Imma, può… e lo fa.
Nella sua testa, certo, ma comunque per noi è un piacere leggere i suoi
pensieri riportati qui con una verve narrativa spassosa e irriverente. Le
indagini trovano un posto marginale in queste pagine, infatti – contrariamente agli
altri della serie – questo libro non è un giallo, ma fidatevi, vi mancheranno
meno di quanto crediate. O forse, dopo aver letto questo pamphlet esilarante, leggerete
i gialli che arriveranno con ancora maggiore partecipazione. Non leggete questo
libro, però, se non avete ancora letto i precedenti: i riferimenti sono tanti e
potreste guastarvi la lettura delle storie collegate.
Opera recensita: "Ecchecavolo. Il mondo secondo Imma
Tataranni" di Mariolina Venezia
Editore: Einaudi, 2021
Genere: narrativa italiana
Pagine: 168
Prezzo: 15,00 €
Consigliato: sì
Voto personale: 8.
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