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venerdì 31 dicembre 2021

RECENSIONE: PATRIZIA RINALDI - TRE, NUMERO IMPERFETTO (BLANCA OCCHIUZZI 02)

Sinossi:

Non è un fascicolo come gli altri quello che un giorno compare sulla scrivania del commissario Martusciello: il corpo senza vita del cantante napoletano Gennaro Mangiavento, in arte Jerry Vialdi, viene trovato allo stadio San Paolo di Napoli; il cadavere di una donna misteriosa al Bentegodi di Verona. I corpi composti in posizione fetale, l'assenza di segni di violenza, la sfida lanciata ai tutori della legge, metodo e follia nel celare in bella vista un segreto inconfessabile. La polizia brancola nel buio, ma non la sovrintendente Blanca Occhiuzzi: bellissima, senza vista dalla nascita, costretta dal buio che l'avvolge a percepire con gli altri sensi ciò che la circonda e i tremiti degli uomini. Sarà lei, questa volta, a prendere per mano Martusciello, e a guidarlo col suo intuito sensuale nel buio della mente dell'assassino. Una scrittura trasgressiva, allusiva, densa di misteri e doppi sensi, con una musicalità esotica, quasi esoterica.

 

Commento:

Attenzione, nella quarta di copertina c'è un errore significativo: Blanca non è "priva di vista dalla nascita", ma è ipovedente e lo è diventata a seguito di certe vicende. Detto questo, "Tre, numero imperfetto" è il secondo capitolo della saga di Blanca Occhiuzzi, quello in cui si cominciano ad approfondire i personaggi, i loro caratteri e le evoluzioni delle loro dinamiche interpersonali. Questa storia, francamente, mi è piaciuta meno rispetto alla precedente, l'ho trovata meno coinvolgente, ma anche questa è stata una buona lettura, propedeutica ai capitoli che verranno. Restano ferme le considerazioni che ho espresso nella recensione al primo volume, ossia l'importanza dell'ambientazione, la singolarità del linguaggio che è un po' la cifra distintiva dei gialli di questa serie, nonché la perfetta dimensione in cui è inserita Blanca rispetto al contesto. Da notare, in aggiunta, la grande musicalità che tutto, in questi gialli, contribuisce a creare: leggendo si ha quasi l'impressione di ascoltare un buon blues, ritmato, sincopato, vellutato ma incisivo e pregnante.

 

Opera recensita: "Tre, numero imperfetto" di Patrizia Rinaldi

Editore: E/O, 2012

Genere: giallo, seriale

Ambientazione: Napoli, Verona

Pagine: 192

Prezzo: 16,00 €

Consigliato: sì

Voto personale: 7,5.

      

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