Sinossi:
Il monte Fumo è una cattedrale di ghiaccio, teatro di una
battaglia decisiva. Ma l'eco dei combattimenti non varca l'entrata della
caverna in cui avviene
un confronto fra due uomini. Uno è un prigioniero che
all'alba sarà fucilato, a meno che non riveli nome e grado. L'altro è un medico
che ha solo una notte
per convincerlo a parlare, ma che ancora non sa che ciò che
sta per sentire è molto più di quanto ha chiesto e cambierà per sempre anche la
sua esistenza.
Perché le vite di questi due uomini che dovrebbero essere
nemici, in realtà, sono legate. Sono appese a un filo sottile come il fumo che
si leva dalle
loro sigarette e dipendono dalle risposte a tre domande. Chi
è il prigioniero? Chi è Guzman? Chi era l'uomo che fumava sul Titanic? Questa è
la storia
della verità nascosta nell'abisso di una leggenda. Questa è
la storia di un eroe insolito e della sua ossessione. Questa storia ha
attraversato il tempo
e ingannato la morte, perché è destinata al cuore di una
donna misteriosa.
Commento:
Monte Fumo, fronte dolomitico, aprile 1916. La guerra fra
italiani ed austriaci miete ogni giorno morti su entrambi i fronti. Ma la sera
del suo compleanno, un uomo, un medico di campagna austriaco viene distolto dal
consueto compito di strappare vite alla morte per salvare una vita in un modo
diverso: deve far parlare un prigioniero italiano, deve fargli rivelare nome e
grado. Ma la storia che l’uomo sta per raccontargli è molto diversa da ciò che
ci si aspetterebbe: è una di quelle storie che cambiano la vita di chi le vive
e di chi le ascolta.
Quella che Donato Carrisi ci racconta in questo romanzo
breve è una storia fantasiosa e fantastica, originale e delicata; è una storia
fatta di tante storie, di donne ribelli e bellissime, di sigari fumati con
eleganza e ritualità, di fiori di carta con sopra versi bellissimi. E’ la
storia di chi racconta e di chi sa ascoltare, è l’eterna lotta contro la morte
e l’oblio.
“La donna dei fiori di carta” è un libro assolutamente
sorprendente: confesso che, leggendo la quarta di copertina prima di cominciare
la lettura, non sapevo proprio cosa aspettarmi. Ora, a lettura ultimata, sono
piacevolmente sorpresa da questo Carrisi insolito. Questo libro, infatti, mi ha
fatto capire che Carrisi ha due anime e due diversi stili di scrittura: c’è il
Carrisi dei thriller, oscuro, artificioso, prolisso, direi anche pretenzioso;
poi c’è questo Carrisi, sognatore, visionario, delicato ed essenziale nella
prosa, in grado di raccontare la morte quasi accarezzandola con serenità e
dignità. Il primo Carrisi non mi entusiasma… questo, invece, mi è piaciuto
molto.
Opera recensita: “la donna dei fiori di carta” di Donato
Carrisi
Editore: Longanesi, 2012Genere: romanzo breve, narrativa italiana
Ambientazione: Monte Fumo, Dolomiti-varie parti del mondo
Pagine: 170
Prezzo: 11,60 €
Consigliato: sì.
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