Sinossi:
Charlie è un ragazzo come tanti. Sua madre è un’intellettuale,
suo padre un militare, un tipo duro. Vive tutte le piccole grandi tragedie dei
bambini iper sensibili, sballottati da una mamma iper protettiva a un genitore
troppo severo. Ma nel cervello di Charlie qualcosa reagisce in maniera abnorme
alle sfide e alle ingiustizie della quotidianità di provincia, fatta di bravate
tra ragazzi e di vagheggiate avventure con adolescenti civette. La sua rabbia
esplode improvvisa una mattina nella sua classe al liceo cittadino: se hai una
pistola in pugno molti sono disposti a starti a sentire. Puoi dire e far confessare
cose che altrimenti resterebbero sepolte nel segreto delle anime meschine
terrorizzate da quel che penserebbero i vicini.
Segreti di sesso, di sangue,
di odio vengono alla luce. Tutti si tolgono la maschera e l’ossessione privata
di Charlie, il suo dibattersi alla ricerca di un senso, una giustizia, diventa
l’ossessione che coinvolge una classe intera. Qualcuno ci rimetterà la vita,
qualcun altro la reputazione, qualcun altro ancora la sanità mentale. Ma l’avventura
vissuta con Charlie agirà su tutti come un potente catalizzatore per scatenare
la follia, per guardare in faccia il male.
Commento:
“Ossessione” è il primo dei “romanzi
minori” scritti da King con lo pseudonimo di Richard Bacman. E’ un libro
complesso, molto diverso dai “soliti” libri di King pieni di colpi di scena,
figure sovrannaturali ed ambientazioni surreali. Se c’è una caratteristica di
King che qui è esasperata, portata all’ennesima potenza, è la sua maestria
nello scandagliare la vita della gente comune mettendone a nudo le fragilità ed
i pregi: in questo libro King (o Bacman) indaga la complessità dell’animo
umano, con le sue debolezze, il pudore, le paure più recondite. Lo fa dal punto
di vista di un ragazzo, Charlie, un adolescente disturbato che una mattina,
dopo un richiamo in presidenza, prende in ostaggio la sua classe uccidendo due
persone ed impedendo a chiunque di penetrare nel suo “bunker”. Ciò che Charlie
mette in atto con i suoi compagni è un esercizio di sincerità: li mette di
fronte alle loro paure, li costringe a tirar fuori ciò che di più inconfessabile,
becero, spaventoso hanno dentro e ad affrontarlo. E poco importa cosa accadrà
dopo.
Quanto allo stile… beh, è un
libro molto lento, a tratti piatto e i passi in cui Charlie ricorda avvenimenti
passati risultano alquanto confuse (cosa certamente voluta e comunque
comprensibile, trattandosi di un “folle”), ma man mano che si procede con la storia
ne troverete sempre meno. Lentezza a parte, è davvero un buon libro proprio per
l’analisi che compie sulla società, ingabbiata dalle convenzioni sociali, che
preferisce etichettare un ragazzo come folle piuttosto che indagare sui motivi
della sua instabilità. Non è certamente fra i migliori libri di King, ma è un’opera
di tutto rispetto.
Opera recensita: “ossessione”
di Richard Bacman (Stephen King)
Editore: Sonzogno-Bompiani,
prima ed. originale 1977, prima ed. it. 1988
Genere: noir
Ambientazione: Stati Uniti
Pagine: 232Consigliato: sì.
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