Sinossi:
A volte la musica è quel filo invisibile in grado di unire i
cuori di tutti. L’unica lingua con cui si può spezzare il silenzio. Sono
passati dieci anni
dalla morte di Karl T., grandissimo direttore d’orchestra.
Il figlio Mark, anch’egli musicista, decide di omaggiarlo organizzando un
concerto a Berlino,
città natale del padre. Per l’occasione, chiama in Germania
le tre donne che Karl ha amato di più: Maria, Anna e Teresa. Tre donne che
hanno intessuto
negli anni rapporti diversi ma ugualmente intensi con Karl,
ai tempi in cui la sua casa di Barcellona era aperta a tutti e sempre inondata
di musica. Tre
donne unite, oltre che dalla passione per la musica, anche
da un prezioso oggetto che apparteneva a Karl e che è finito ora nelle mani di
Anna: un violino
Stainer, che nel concerto commemorativo Anna suonerà in un
assolo, chiudendo il cerchio dei ricordi. Ma non tutto andrà come dovrebbe, e
il violino si
rivelerà essere di qualcun altro...
Commento:
“La vita in ogni respiro” racconta una storia che parla di
musica, di donne, di vita. Tutto ruota intorno a Karl T., l’importante
direttore d’orchestra e musicista che da Berlino Est si è trasferito a Barcellona
negli anni precedenti alla caduta del Muro. Tutto ruota, dunque, intorno a lui,
al suo amore per la musica e per le donne, e ad un violino Stainer. Tre donne,
in particolare, hanno suonato quel violino magico e tutte e tre hanno amato, a
loro modo, Karl e la musica e ne sono state riamate. Sono Teresa, Anna e Maria,
tre donne che più diverse non si potrebbe, ma che si ritrovano in momenti
diversi nel corso della loro vita e che finiscono, loro malgrado, per avere un
ruolo importante nelle rispettive vite e in quella di Karl. E poi c’è Mark,
figlio di Karl, che ha il compito di raccogliere la sua pesante eredità e di
riunire queste donne in un concerto, in memoria dell’amato padre, a dieci anni
dalla sua morte proprio nella sua Berlino.
Una trama articolata, questa, che si svela pian piano dai
racconti dei protagonisti: il libro, infatti, è scritto sottoforma di racconto
corale. La narrazione è affidata a Teresa, violinista e maestra di violino che
ha avuto una vita difficile e che mette l’anima quando suona, ad Anna che è una
violinista eccezionale ma ha molti problemi con la sua anima, ed a Maria, la
fedele domestica di Karl che ha vissuto con lui per quarant’anni e che ha tante
storie da raccontare, oltre ad un orecchio eccezionale e anima da vendere… ed
anche a Mark che si ritrova invischiato in questo romanzo al femminile.
Che dire? Semplicemente, mi aspettavo di più: questo libro
non è brutto, anzi tutt’altro! Parla di musica e di donne molto diverse fra
loro… ma non mi ha emozionato, non mi ha convinto, quindi il mio non è un sì
pieno. Tuttavia a qualcuno, magari, potrebbe suscitare emozioni diverse dalle
mie, ecco perché, comunque, vi consiglio di provare a leggerlo… non è bocciato,
ma neppure promosso a pieni voti! Un merito, però, devo riconoscerlo a queste
pagine: mi hanno fatto venire voglia di fare una scorpacciata di musica
classica e di immergermi, una volta di più, nelle note calde e vibranti del
violino!
Opera recensita: “La vita in ogni respiro” di Blanca
Busquets
Editore: Piemme, 2014
Genere: narrativa straniera
Ambientazione: Barcellona-Berlino
Pagine: 266
Prezzo: 15,50 €
Consigliato: sì/no.
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