Sinossi:
"Si tratta di un amore che non ha nome nei romanzi e
non ha nome neppure per quelli che lo vivono. Di un sentimento che in qualche
modo non sembra avere
ancora vocabolario, costumi, riti. Si tratta di un amore
perduto. Perduto, da perdizione. Leggete il libro. In ogni caso, anche se gli
siete ostili, per
principio, leggetelo. Non abbiamo niente da perdere, né io
da voi né voi da me. Leggete tutto. Leggete tutti gli intervalli che vi indico
e quelli dei
corridoi scenici che avvolgono la storia e la placano e ve
ne liberano mentre li percorrete. Continuate a leggere e, all'improvviso, è la
storia che avrete
attraversato, con le sue risa, la sua agonia, i suoi
deserti. (Sinceramente vostra) Duras."
Commento:
Come tutto ciò che non capiamo, ma che ci incuriosisce e ci
affascina, questo libro lascia il segno, sebbene si legga in poche ore. E’ un
libro stranissimo, inconsueto, una storia surreale e non facile da spiegare.
La trama di questa strana storia è nascosta tra le pieghe di
un fazzoletto di seta nera; i protagonisti, gli attori, sono un uomo, una donna
e un giovane straniero. Ma i veri protagonisti di queste pagine sono il
desiderio, l’amore e il dolore. Tutto comincia una sera d’estate, in una città
in riva al mare: un uomo guarda da una finestra aperta, nella hall di un
albergo una donna incontra un giovane straniero vestito di bianco, occhi blu,
capelli neri. Insieme si allontanano verso la spiaggia. Da quel momento il
cuore dell’uomo alla finestra non troverà più pace. Quella stessa sera
incontrerà la donna in un caffè… si incontreranno di notte, e la notte sarà il
tempo del loro amore. Un amore tormentato, un amore non accettato, un amore
fatto di sguardi velati, un amore che passa attraverso l’amore altrui… un amore
perduto.
Ciò che più di tutto colpisce in queste pagine, e che mi
porta a consigliarvi questa lettura, è la straordinaria varietà di stimoli sensoriali:
con il suo classico, stupendo, stile visionario, Marguerite Duras ci racconta
una storia attraverso le immagini, i profumi, i suoni e i rumori, gli sguardi,
i pensieri, i turbamenti del cuore e della mente. Così ci regala una storia che
non va capita, ma che coinvolge tutti i sensi e attraverso essi va vissuta.
Un libro che si legge in una sera, ma che segna sottopelle.
Opera recensita: “Occhi blu, capelli neri” di Marguerite
Duras
Editore: Feltrinelli, prima ed. 1987
Genere: narrativa straniera
Ambientazione: Francia
Pagine: 134
Prezzo: 7,00 €
Consigliato: sì.
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