Sinossi:
Sveglia, caffè, tram, ufficio, palestra, pizza-cine-sesso...
giornate sempre uguali, scandite da appuntamenti che, alla fine, si
assomigliano tutti, persi
nel cielo grigio di una metropoli che non sa più sorridere.
È la vita di Giacomo, uno che non si è mai fatto troppe domande, che è andato
incontro agli
avvenimenti rimanendo sempre in superficie. Un giorno, però,
Giacomo incontra sul tram una sconosciuta, e se la ritrova davanti il giorno
dopo, e quello
dopo ancora. Per mesi. E così, quelle tre fermate lungo il
tragitto per andare in ufficio diventano un appuntamento importante della
giornata. O meglio,
diventano "l'appuntamento". Ma la sconosciuta ha
un destino che la porta lontano, in un'altra città. E Giacomo? Per la prima
volta nella vita decide di
non rimanere in superficie, di prendersi anche il rischio di
diventare ridicolo, e parte all'inseguimento di un sogno.
Commento:
Da tanto tempo non “distruggo” un libro… ne sento proprio la
necessità… ah, ecco l’occasione: “il giorno in più” di Fabio Volo fa proprio al
caso mio.
E’ la storia di Giacomo, un trentacinquenne un po’ imbranato
e direi anche complessato, ingenuo sarebbe un complimento, che incontra una
ragazza sul tram e, invece di attaccare bottone per conoscerla, si limita a
guardarla. Un bel giorno la ragazza, che sembra chiamarsi Michela, lo invita
per un caffè e gli comunica che il giorno dopo si trasferirà a New York per lavoro.
Il nostro Giacomo passa dalla gioia alla depressione in un nanosecondo e per
molto tempo si crogiola nel suo dolore… Poi, su consiglio della sua migliore
amica, va a New York per cercare Michela senza alcun piano, senza alcuna idea
su cosa dirle e come avvicinarla… gliene capitano di ogni, ma alla fine la
trova. Quello che succede dopo è una fiaba moderna in piena regola, con tanto
di scene erotiche e finale strappalacrime compreso nel prezzo. In definitiva,
secondo il mio modestissimo parere, questo libro è una perdita di tempo assurda:
266 pagine di banalità, piattume ed anche una certa dose di volgarità. Che, per
carità, non è che mi scandalizzino le volgarità, intendiamoci… ma quando non
hai altro da ricordare, quelle ti rimangono più impresse e te ne ricordi!
Prima di oggi non avevo mai letto nulla di Fabio Volo, a
parte qualche pagina per caso un po’di anni fa che mi aveva indotto a tenermene
lontana. Più che altro credevo di avere un pregiudizio nei suoi confronti, però
vedevo che a tanti piace… perciò ho colto l’occasione di una sfida letteraria
ed ho deciso di togliermi il dubbio… bene, ora posso dire a ragion veduta che
non mi piace. Non ho nulla contro l’autore o contro chi legge ed apprezza i
suoi libri, i gusti son gusti e non si discute… io, però, sono a posto così,
grazie! Avevo anche pensato di non recensito, ma poi mi sono detta che, avendoci
perso due giorni, almeno l’avrei sconsigliato ad altri! Dopo tutta questa
tirata, beh, ovvio che non ve lo consiglio… poi voi fate un po’ come volete!
Opera recensita: “il giorno in più” di Fabio Volo
Editore: Mondadori, 2016
Genere: narrativa italiana
Ambientazione: Milano-New York
Pagine: 266
Prezzo: 11,50 €
Consigliato: no.
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