Sinossi:
Mikael Blomkvist è tornato vittorioso alla guida di
Millennium, pronto a lanciare un numero speciale su un vasto traffico di
prostituzione dai paesi dell'Est.
L'inchiesta si preannuncia esplosiva: la denuncia riguarda
un intero sistema di violenze e soprusi, e non risparmia poliziotti, giudici e
politici, perfino
esponenti dei servizi segreti. Ma poco prima di andare in
stampa, un triplice omicidio fa sospendere la pubblicazione, mentre si scatena
una vera e propria
caccia all'uomo: l'attenzione di polizia e media nazionali
si concentra su Lisbeth Salander, la giovane hacker, "così impeccabilmente
competente e al tempo
stesso così socialmente irrecuperabile", ora principale
sospettata. Blomkvist, incurante di quanto tutti sembrano credere, dà il via a
un'indagine per
accertare le responsabilità di Lisbeth, "la donna che
odia gli uomini che odiano le donne". È lei la vera protagonista di questo
nuovo episodio della Millennium
Trilogy, un thriller serrato che all'intrigo diabolico
unisce un'acuta descrizione della società moderna, con le sue contraddizioni e
deviazioni, consegnandoci
con Lisbeth Salander un personaggio femminile unico,
commovente e indimenticabile.
Commento:
Capisci di aver letto un buon libro quando non vorresti che
finisse, quando non riesci a staccarti dalle pagine e qualunque cosa tu faccia,
il pensiero va sempre lì… e ne vorresti ancora e ancora. Ecco, questo mi è successo
con questo secondo volume della trilogia Millennium, “la ragazza che giocava
con il fuoco”.
Qui troviamo ancora Michael Blomkvist e Lisbeth Salander,
questa volta, però, divisi e alle prese con qualcosa di più grande di loro: un
giro di prostituzione che ha radici nel passato, in Russia e nella Svezia degli
anni 80. Ma in questo libro, per ragioni che vi appariranno ovvie leggendo la
trama, emerge in tutta la sua grandezza il personaggio di Lisbeth, colei che
tutti hanno sempre creduto una psicotica violenta, ma che in realtà è una
vittima del sistema e della crudeltà umana. Non si può non affezionarsi e
tifare per questa ragazza mingherlina ma dannatamente acuta ed intelligente,
che che ne dicano le perizie psichiatriche. E non si può non avere voglia di
prendere a sberle più di un poliziotto, più di un giornalista… è facile trarre
conclusioni affrettate e sparare sulla Crocerossa… ma la verità può essere più
grave e spesso ben diversa da come potrebbe sembrare.
Vi ho incuriosito almeno un po’? Beh, spero di sì, perché
questo libro merita di essere letto, come peraltro il primo della trilogia, “uomini
che odiano le donne”. Per quanto mi riguarda, io vado a cominciare il terzo!
Opera recensita: “la ragazza che giocava con il fuoco” di
Stieg Larsson
Editore: Marsilio, 2008
Genere: thriller
Ambientazione: Svezia
Pagine: 754
Prezzo: 21,50 €
Consigliato: sì.
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