Sinossi:
In un Nord America messo in ginocchio da una disastrosa
crisi economica e dal dilagare della criminalità, Stan e Charmaine, una giovane
coppia innamorata,
cedono alla falsa lusinga della normalità e della sicurezza
promesse da un avvenente progetto, in cambio della rinuncia a qualche
"piccola" libertà personale.
Finiscono in una città troppo bella per essere vera, dove
tutti hanno una casa e stanno bene, ma il prezzo è lavorare per un losco
personaggio a capo della
comunità, facendo cose orribili: per esempio praticare
iniezioni letali ai condannati a morte o lavorare in una sorta di mercato del
sesso. Si ritrovano
così a fare il male per libera scelta ma contro la loro
volontà. Questa situazione conflittuale li trascinerà in un surreale complotto
che darà lo spunto
per interrogarsi su cosa significhi amare - in un futuro
dove non solo il sesso ma anche l'amore è mercificato – e scegliere.
Commento:
Non lasciatevi fuorviare dal titolo: questo libro è tutto
fuor che un romanzo rosa. Sì, si parla d’amore, ma in un modo assolutamente
contorto ed inusuale.
Lo scenario con cui si apre questo racconto è quello post
apocalittico di un’America in ginocchio, economicamente e socialmente, e senza
nessuna prospettiva per il futuro se non quella della completa devastazione.
Stan e Charmaine sono il simbolo, l’esempio di questa realtà: vivono in
macchina, mangiano schifezze comprate in bar fatiscenti, lui ha perso il lavoro
e lei fa la barista e deve stare attenta che i clienti non le saltino addosso.
Ma mentre passa il tempo durante un turno al bar, Charmaine vede uno spot in Tv
dove un uomo ricco e dall’aspetto rassicurante promette “Una vita piena di
significato”: per ottenerla basta trasferirsi a Consilience, una città ordinata,
pulita, ricca, produttiva, che basta a se stessa. Il progetto “Positron”
prevede, però, che chi vi entra non possa più uscirne e debba rispettare una serie
di prescrizioni. Stan e Charmaine, insieme a molte altre persone, vi si
sottopongono e all’inzio tutto va bene… ma poi subentra l’infedeltà, il desiderio
proibito e tutto cambia. Stan e Charmaine si ritrovano in un eterno conflitto
tra volontà e dovere, invischiati in qualcosa di più grande di loro, in un
progetto sovversivo pericoloso che coinvolge molte persone: a Positron qualcosa
non va più come dovrebbe e rimediare potrebbe costare a dirittura la vita a qualcuno.
Allora il dilemma si fa concettuale: è meglio fare il male per un buon fine o
rinunciare all’amore, alla dignità, ad una semplice possibilità e soccombere? E
l’amore, che ruolo gioca l’amore in tutto questo?
Un racconto caotico, una trama complessa, inverosimile, ma
sorprendentemente avvincente: all’inizio confesso di aver fatto fatica ad
entrare nel romanzo, anche perché era il mio primo approccio con la Atwood ed
il suo stile non mi entusiasma, però con l’incedere della storia mi sono
ritrovata con la curiosità di sapere come sarebbe andata a finire. Come ho già
detto la storia è inverosimile, infatti si tratta di un racconto
fantascientifico, ma in alcuni tratti è così folle da sembrare vera: ho provato,
in più di un’occasione, la dissociazione di chi sa di leggere una storia di
fantasia, ma al contempo prova l’assurda sensazione di viverla. Ora, a voi la
valutazione: se vi piace lo stile della Atwood, se vi va di imbarcarvi in una
storia bella ma confusionaria, questa può fare al caso vostro. Io lo consiglio,
ma con moderazione: vi ho avvertiti!
Opera recensita: “Per ultimo il cuore” di Margaret Atwood
Editore: Ponte alle grazie, 2016
Genere: fantascienza
Ambientazione: Stati Uniti
Pagine: 372
Prezzo: 18,60 €
Consigliato: sì/no.
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