Sinossi:
È un giorno di marzo, al Dolphin Hotel di Sapporo, a.d.
1983. Alla radio suonano gli Human League. E poi Fleetwood Mac, Abba, Bee Gees
ecc. Uno strano
mondo, questo, dove tutto - o quasi - si può comprare. C'è
un giornalista free lance che ha perso molte cose nella vita e ogni volta una
parte di sé. Cammina
controvento senza perdere lo slancio: forse, per mantenere
la rotta, non gli interessa che lasciarsi andare alla deriva. C'è una ragazzina
di tredici anni
seduta da sola in bar. Ci sono una receptionist troppo
nervosa, un attore dal fascino irresistibile, un poeta con un braccio solo; e
un salotto a Honolulu
dove sei scheletri guardano la TV. Esiste un collegamento
fra queste cose, un senso anche per chi ha perso l'orientamento, basta
continuare a danzare.
Commento:
Come al solito Murakami ci conduce, con i suoi libri, in un
mondo sospeso fra sogno e realtà. In questo caso, però, la sospensione non è
solo immaginata o percepita dal lettore: è vissuta dallo stesso protagonista
sulla sua pelle. In seguito ad una serie di strani sogni l’uomo, un giornalista
freelance di trentaquattro anni, si reca all’albergo del delfino a Sapporo,
pensando di trovarvi ancora il vecchioe cadente hotel dov’era stato una volta
con una donna, e trovando invece un nuovissimo hotel di lusso. Dai corridoi di
quest’hotel parte la sua ricerca dei legami che ha interrotto, dei nodi
lasciati in sospeso e dei nuovi rapporti che il destino gli mette davanti,
tutti inspiegabilmente collegati. Un viaggio, questo, attraverso due dimensioni,
un gioco ad armi impari con la morte, una continua perdita di sé ed uno strenuo
attaccamento alla vita.
Questo è un libro sulla perdita, sui legami, sulla necessità
di ognuno di noi di continuare a danzare, a vivere, qualunque cosa accada, senza
fermarsi “fino a lasciare tutti a bocca aperta”. Scritto con la solita
apparente levità degli autori giapponesi, questo è un libro profondo che ci
induce a riflettere sulla nostra vita e sulle nostre scelte e, inevitabilmente,
sui cambiamenti necessari per continuare a stare a galla, per mantenere il contatto
con la realtà. Lettura consigliata.
Opera recensita: “Dance dance dance” di Haruki Murakami
Editore: Einaudi, prima ed. 1988
Genere: narrativa giapponese
Ambientazione: Giappone-Hawaii
Pagine: 500
Prezzo: 13,50 €
Consigliato: sì
Voto personale: 8,5.
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