Sinossi:
La storia ce la racconta
un giovane senza nome, prima studente, poi maestro elementare. È innamorato di
una sua coetanea, Sumire, una una ragazza con il mito di Kerouac e della
generazione beat. Sumire però non lo ricambia: lo accetta come amico e confidente,
ma niente sesso. Lei è invece innamorata di un'altra donna: Myu, una bellissima
imprenditrice quarantenne di origine coreana. Solo che anche Myu, pur attratta
da Sumire, non vuole concretizzare in amore il loro sentimento. Non vuole o non
può: c'è qualcosa di misterioso nel suo passato che le impedisce di amare, che
la separa dal mondo. E così i destini dei tre protagonisti si inseguono senza
mai congiungersi, vagano nello spazio e nel tempo come un satellite alla deriva.
Commento:
Sumire, Myu e il narratore
amico di Sumire. Tutto ruota intorno alle vite e ai sentimenti di questi tre
personaggi: amore, desiderio, mistero e sogno si intrecciano in modo
inestricabile e profondissimo in questo meraviglioso romanzo di Murakami. La
ventiduenne Sumire, schietta, un po' sventata e amante della scrittura,
incontra per caso l'affascinante ed enigmatica Myu, una donna sposata che, pur
non volendo, attira gli altri con il suo magnetismo innato. Tra le due si
instaura da subito un legame speciale che per Sumire è senza dubbio amore
totalizzante, mentre per Myu è qualcosa di diverso, ugualmente forte, ma più
sfuggente e complesso. A raccontarci questa storia e le sue inattese evoluzioni
è l'unico amico di Sumire, irrimediabilmente innamorato di lei, che ad un certo
punto sarà costretto ad entrare nella spirale magnetica di Myu e,
contestualmente, si affaccerà alla porta di un mondo parallelo, inafferrabile e
misterioso. Come in tutti i romanzi orientali, anche questo è ammantato da
un'aura di ineluttabilità e misticismo che affascina ed ammalia; tutto, com'è
consuetudine per gli autori giapponesi, è accettato con naturalezza e vissuto
con la strutturata consapevolezza che tutto può accadere, che questo non è
l'unico mondo possibile, che si possa andare in luoghi non fisici dai quali
forse, qualche volta, si può anche tornare, ma che c'è anche la possibilità di
essere perduti per sempre, come lo Sputnik.
La ragazza dello Sputnik è
un romanzo bellissimo, speciale, con alcuni brani di pura poesia. Credo sia il
meglio che ho letto finora di Murakami: racchiude in sé una maturità, una
sobrietà, una sensualità – oserei dire – che consente al lettore di avvicinarsi
fiducioso al suo mondo e di accettarne compromessi e condizioni, anche quando
sono lontane dalla sua cultura. Lo consiglio caldamente.
Opera recensita: "La
ragazza dello Sputnik" di Haruki Murakami
Editore: Einaudi, prima
ed. 1999
Genere: narrativa
giapponese
Ambientazione:
Giappone-isola greca
Pagine: 216
Prezzo: 12,00 €
Consigliato: sì
Voto personale: 8,5.
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