Sinossi:
Sullo sfondo di una Milano
buia e perturbante, le vite di Naima, ragazza marocchina con la passione per la
kick boxe che lavora come insegnante di sostegno in una scuola elementare,
Giorgio, ex pubblicitario dipendente dall'alcol e separato dalla moglie, e suo
figlio Stefano, giovane avvocato rampante e militante neofascista, si
intrecciano per caso, dopo un incidente, portando a galla una dura realtà
segnata da contraddizioni e mescolanze.
Commento:
Quanto può essere difficile mantenere
intatta l'idea che abbiamo di noi quando la vita, gli incontri, il destino, le
scelte, le persone ci dimostrano che è falsa? Quant'è difficile mantenere saldo
ciò in cui pensavamo di credere quando i sentimenti invadono il cuore e ci
portano in direzione "ostinata e contraria"? Cosa si fa quando le differenze,
fino a un attimo fa così nette ed eclatanti, di colpo si annullano ed assumono
contorni sempre più sfuocati e insensati? Quant'è difficile ammettere con se
stessi di essersi sbagliati? Giorgio, Stefano, Naima sperimenteranno sulla loro
pelle (letteralmente) la potenza di questi interrogativi dopo che un evento
drammatico eppure comune ha stabilito un punto di incontro: è sera e Fadila, la
madre di Naima, ha appena lasciato un'amica e sta tornando a casa a piedi, da
sola, come fa sempre. Proprio quella sera, però, qualcosa cambia nel breve
tragitto che la donna compie di solito in perfetta sicurezza: Giorgio, incastrato
e stritolato nel suo circolo vizioso fatto di gioco, alcool e debiti, punta la
sua borsetta. Probabilmente non ha mai rubato prima, viene da una famiglia
benestante, ma proprio quella sera scatta qualcosa nella sua testa. Fadila cade
a terra, durante l'aggressione viene trascinata in strada ed investita da
un'auto che sopraggiunge. Naima, sua figlia, sconvolta dall'accaduto, nei
giorni successivi interviene di fronte ad un torto che un ragazzo ganese
subisce in palestra ed affronta Stefano, figlio di Giorgio. È questo il punto
di contatto, una situazione imprevista, fortuita eppure plausibile, destinata a
sconvolgere certezze e far convergere destini fino ad allora troppo lontani.
Perché sono proprio gli incontri casuali a cambiarci la vita e no, non c'è
niente di retorico in questo.
Il giorno mangia la notte è
un esordio letterario bellissimo, un romanzo che, dalle prime pagine, ci costringe
a calarci in un ambiente opprimente, angoscioso, sin troppo realistico tanto da
essere tangibilmente reale, ci porta a fare i conti con un'ineluttabilità
soverchiante, ma soprattutto con le nostre paure, i punti deboli, le fragilità,
le domande a cui non vogliamo o non sappiamo dare risposta… perché la risposta
è nascosta dentro di noi, in un punto troppo buio e segreto per andarla a
cercare. Silvia Bottani ci spinge, sempre, in ogni pagina, a fare i conti con
quel buio, a far sì che si apra qualcosa dentro di noi, quel qualcosa che
consente alla luce di entrare ed illuminare i cantucci più neri, al giorno di
mangiare la notte. Dire che lo consiglio… è eufemistico.
Opera recensita: "Il
giorno mangia la notte" di Silvia Bottani
Editore: Sem, 2020
Genere: narrativa italiana
Ambientazione: Milano
Pagine: 277
Prezzo: 17,00 €
Consigliato: sì
Voto personale: 9.
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