Sinossi:
Violette Toussaint è guardiana
di un cimitero di una cittadina della Borgogna. Ricorda un po’ Renée, la
protagonista dell’Eleganza del riccio, perché come lei nasconde dietro
un’apparenza sciatta una grande personalità e una storia piena di misteri.
Durante le visite ai loro cari, tante persone vengono a trovare nella sua
casetta questa bella donna, solare, dal cuore grande, che ha sempre una parola
gentile per tutti, è sempre pronta a offrire un caffè caldo o un cordiale.
Un giorno un poliziotto
arrivato da Marsiglia si presenta con una strana richiesta: sua madre,
recentemente scomparsa, ha espresso la volontà di essere sepolta in quel
lontano paesino nella tomba di uno sconosciuto signore del posto. Da quel
momento le cose prendono una piega inattesa, emergono legami fino allora
taciuti tra vivi e morti e certe anime che parevano nere si rivelano luminose.
Commento:
Parlare di questo romanzo senza svelare troppo del contenuto
non è per niente facile, perché Cambiare l'acqua ai fiori è un romanzo che si
rivela pagina dopo pagina, strato dopo strato, come una persona sensibile che
costruisce intorno a sé diverse corazze, diverse barriere che impediscano ai
superficiali o ai malintenzionati di ferirla. Così è, in un certo senso, anche
Violette, la protagonista di questa storia, una donna di rara forza,
sensibilità, altruismo, una che non aveva niente e questo niente è stata in
grado di dividerlo in mille pezzettini e di donarlo agli altri. Quando ha
cercato un po' di vita, un po' di libertà, le sono state date solo spine;
quando avrebbe potuto vivere serena, un dolore indicibile le ha strappato la
speranza; quando l'uomo che ha sposato l'ha abbandonata definitivamente, anche
fisicamente nonostante le fosse già lontano mentalmente da anni, ha potuto
finalmente costruirsi il suo equilibrio, il suo mondo. Una vita attraversata
dal dolore, la sua, ma improntata agli altri. Violette, la guardiana di
cimiteri ex guardiana di passaggi a livello, è una donna umile, profondamente
rispettosa, con un'attitudine naturale a prendersi cura, a dare la vita, a
coltivarla e farla germogliare. Ha una forza di volontà e un attaccamento alla
vita che le hanno impedito di non cedere allo sconforto e di risalire sempre,
ma ha il difetto di credere poco a se stessa… perciò ci vuole qualcuno che le
ricordi di vivere un po', davvero. Vi ho incuriosito almeno un po'? Lo spero,
perché non posso dirvi molto altro… se non che Cambiare l'acqua ai fiori è un
romanzo bellissimo che in effetti un po' mi ha ricordato L'eleganza del riccio
(che ho amato a suo tempo), per la delicatezza e la positività che può nascere
dal dolore.
Una sola cosa, ancora, posso fare: consigliarvi questa
lettura, mi verrebbe di pregarvi di leggerlo così, sulla fiducia… merita, merita
davvero.
Opera recensita: "Cambiare l'acqua ai fiori" di
Valérie Perrin
Editore: E/O, 2019
Genere: narrativa francese
Ambientazione: Francia
Pagine: 480
Prezzo: 18,00 €
Consigliato: sì
Voto personale: 9,5.
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