Sinossi:
"Amatissima" è la storia di Sethe, una giovane
donna di colore forte e indomabile che, negli anni successivi alla guerra
civile, si ribella alla propria condizione di schiava e fugge al Nord, verso la
libertà. Nella sua nuova vita in una piccola casa appena fuori Cincinnnati,
Sethe è tormentata da immagini dolorose che la sua mente non riesce a
cancellare e, a volte, neppure a sopportare. A nulla valgono la presenza
affettuosa dell'unica figlia che le è rimasta, Denver, o l'arrivo di un
compagno dei tempi della schiavitù, Paul D, che come lei ha patito pene
indescrivibili. C'è un evento oscuro e inquietante che tiene lontana la pace
dalla casa fino a quando l'apparizione improvvisa di un'ospite inattesa, una
ragazza sensuale e incantevole che si fa chiamare Amata, aiuta Sethe a
conciliarsi e a convivere con il suo passato. Soltanto l'amore, però, potrà
restituirle definitivamente la serenità, consentendole di risolvere i conflitti
più laceranti della sua anima. Romanzo di ineguagliabile intensità emotiva, sostenuto
da un ritmo narrativo audace e coinvolgente, "Amatissima" racconta il
coraggio e la passione di uomini e donne straordinari i cui sentimenti non
conoscono confini. Definito un capolavoro dalla stampa americana, vincitore del
Premio Pulitzer 1988 e candidato al National Book Award, ai primi posti nella
classifica dei libri più venduti, è l'opera che consacra Toni Morrison come una
delle maggiori esponenti della narrativa americana contemporanea .
Commento:
"Quanto deve sopportare un negro?" chiede Paul D
al vecchio Stamp. "Tutto quello che può" è la pacata, saggia,
definitiva risposta dell'uomo. Questo scambio di battute è, probabilmente, la
sintesi dell'intensità, della forza, della struggente bellezza di questo
romanzo. Un romanzo scritto alla fine degli anni Ottanta del Novecento,
ambientato nella seconda metà dell'Ottocento – proprio dopo la guerra di Secessione
– e drammaticamente attuale ancora oggi, alla luce delle discriminazioni
raziali e delle vicende cui abbiamo modo, nostro malgrado, di assistere. La
storia di Sete, Alle, Paul D, Denver, Baby e la piccola Amata è insieme straziante
storia d'amore, dramma familiare e durissimo atto di denuncia sociale: ciò che
Sete e i suoi compagni subivano alla Dolce casa e nei vari posti dove avevano
lavorato in precedenza fa male ancora oggi a noi che leggiamo. Impossibile
immaginare le pene, i torti, le ingiustizie e i patimenti subiti in silenzio. Più
che comprensibile la voglia di scappare, persino di morire piuttosto che
restare ancora. È quello che fa Sete, questa donna dolce e fiera che, incinta
di Denver, manda gli altri suoi figli presso la casa del marito, dove c'è la
suocera ad accoglierli. Quando, dopo molte peripezie ci arrivano anche lei e la
neonata Denver, per Sete può cominciare finalmente una nuova vita, ma un bel
giorno la donna riconosce i suoi inseguitori: è una fuggiasca e sa
cos'accadrebbe a lei e ai figli se la prendessero. Quello che fa la cambierà
profondamente e darà alla sua vita un nuovo, funesto corso. La ritroviamo oggi,
diciotto anni dopo, e seguiamo con lei la catena di eventi che, ancora una
volta, la metteranno alla prova: il passato ritorna e talvolta fa male… solo
l'amore potrà lenire le ferite e calmare il dolore e i sensi di colpa, in modo
che le ombre nere possano trovare la pace.
Intriso di misticismo, soprannaturale, credenze popolari, dolore
e sensualità, Amatissima è un romanzo bellissimo che racconta con sensibilità e
premura la condizione degli schiavi neri nell'America ottocentesca e invita a
riflettere anche il modernista più sfrenato, anche chi crede che queste
questioni siano superate. Un romanzo da leggere, senza dubbio.
Opera recensita: "Amatissima" di Toni Morrison
Editore: Frassinelli 1988 – Sperling & Cupfer 2013
Genere: romanzo storico
Ambientazioni: Stati Uniti, tardo Ottocento
Pagine: 410 (ed. Sperling)
Prezzo: 10,90 €
Consigliato: sì
Voto personale: 8,5.
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