Sinossi:
«Se
è dalla mia vita che ho raccolto il materiale di questo libro, vuol dire che
non ho avuto paura di farlo… E se ho avuto, al contrario, troppo coraggio,
prego il lettore di indignarsi contro la violenza, non contro l’anomalia dell’amore.»
I due brevi romanzi Atti impuri e Amado
mio testimoniano la giovinezza friulana di Pier Paolo Pasolini. Per
trent’anni, come fossero una colpa, sono rimasti inediti, sempre sul punto di
essere pubblicati ma inesorabilmente tenuti nascosti al tenero e innocente
animo della madre. Amado mio è il racconto compiuto di uno
scandaloso incontro estivo, un amore apparentemente fallito tra spiagge e balli
pomeridiani. Atti impuri – testo ricavato da tormentate
stesure dattiloscritte – narra invece le giornate di un giovane professore che
descrive l’ossessione del suo eros e insieme l’impegno a trasmettere l’amore
per la poesia ai ragazzi del paese. Al tempo stesso autonomi testi letterari e
preziosi documenti, con queste opere Pier Paolo Pasolini ci offre
un’autobiografia in via di trasformarsi in vero e proprio romanzo e «preso nei
lacci dell’“anomalia” dei suoi amori, ci dà», come scrive Attilio Bertolucci,
«due idilli, e insieme elegie, della gioventù».
Commento:
Questo volume, che comprende due romanzi
brevi, è il mio primo, concreto e compiuto approccio alle opere di Pier Paolo
Pasolini. Ho incontrato, in queste pagine, un narratore schietto eppure trattenuto,
sincero e passionale eppure accorto nell'esporre i suoi – o gli altrui –
tormenti. Quelli qui contenuti sono racconti molto intimi ed altrettanto
espliciti della frenesia amorosa, del desiderio fisico, della ricerca della
pienezza in un corpo da parte di un professore (in atti impuri) e di un giovane
(in Amado mio). C'è, qui, un racconto dell'amore omosessuale che evidenzia da
un lato l'irrinunciabilità ed insopprimibilità del desiderio, dall'altro la
coscienza del fatto che si tratta di qualcosa di malvisto, peccaminoso, mal
tollerato. Si notano ancora, soprattutto in Atti impuri, sprazzi di compassione
del narratore verso le "vittime" della sua passione, quasi che non
volesse traviarle, tormentarle, sporcarle. Ma c'è, altresì, l'impossibilità di
rinunciare a loro. Un'opera tormentata, estremamente moderna e avanti rispetto
al periodo in cui fu scritta, che, narrativamente
parlando, ci regala un punto di vista lucido ed autentico su qualcosa che
ancora oggi si fa colpevolmente sin troppa fatica a decifrare.
Opera recensita: "Amado mio"
preceduto da "Atti impuri" di Pierpaolo Pasolini
Editore: Garzanti, prima ed. 1982
Genere: narrativa-autobiografia
Ambientazione: Friuli-Veneto
Pagine: 216
Prezzo: 14,00 €
Consigliato: sì
Voto personale: 8.
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