simposio lettori copertina

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sabato 16 luglio 2022

RECENSIONE: GEORGES SIMENON - LA NEVE ERA SPORCA

Sinossi:

Frank ha diciannove anni ed è figlio dell'attraente tenutaria di una casa di appuntamenti in una città del Nord durante l'occupazione nazista. Freddo, scostante, insolente, solitario, Frank vuole in segreto una cosa sola: iniziarsi alla vita. E crede che il modo migliore per farlo sia uccidere qualcuno senza ragione. Con sbalorditiva sicurezza, Simenon entra nella testa di questo personaggio al limite fra l'abiezione e una paradossale innocenza e intorno a lui fa vivere, fino a dargli una presenza allucinatoria, il mondo della neve sporca, la sordida scena di una città dove tutto è tradimento, rancore, doppio gioco.

 

Commento:

Questo romanzo è stato (e forse lo è tutt'ora), per me, un vero e proprio tarlo. Ne avevo cominciato la lettura anni fa per interromperla subito: c'era qualcosa, in quelle pagine, che mi respingeva e mi impediva di concentrarmi. Spinta dalle molte recensioni positive e dal mio amore per Simenon che nel frattempo cresceva a dismisura, negli ultimi mesi ho riprovato e riprovato a leggerlo, ma sempre con lo stesso esito. Finalmente, in questi giorni, ho tentato con l'audiolibro e… alla fine ce l'ho fatta. Ciò non vuol dire, però, che mi sia piaciuto o, ancor meno, che io sia certa di averlo completamente capito. È un romanzo grigio, come grigi sono i personaggi, l'ambientazione, le vicende raccontate. Non c'è mai un guizzo di novità che risvegli l'attenzione, accade tutto in sordina, in un contesto cittadino apparentemente sempre uguale. Eppure è proprio questa la forza del romanzo: è, probabilmente, proprio questo che voleva raccontarci Simenon. Le vicende che sconvolgono la vita del giovane Frank e degli altri personaggi si svolgono nella più completa apatia generale, nella grigia e fumosa quotidianità di una città occupata. Sotto la cenere, però, ci sono sommovimenti pericolosi, perché proprio quando crediamo di passeggiare soli e indisturbati per la via, da un vicolo o da una finestra qualcuno ci sta osservando ed è pronto a riferire ciò che facciamo e diciamo. Ecco, riconosco tutto il valore di questo romanzo, ma non riconosco Simenon, o almeno non del tutto. Non è un'opera che rileggerei, ma voi datele una possibilità… se è piaciuta a tanti un motivo ci sarà… e mal che vada avrete letto un Simenon, che di sicuro non è tempo perso.

 

Opera recensita: "La neve era sporca" di Georges Simenon

Editore: Adelphi, ed. originale 1948

Traduttore: Mario Visetti

Genere: narrativa straniera

Ambientazione: indefinita, probabilmente Europa centrale

Pagine: 266

Prezzo: 18,00 €        

Consigliato: sì/no

Voto personale: 6. 

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