Sinossi:
Una storia di vite che s'incontrano, stringono patti di
alleanza, si perdono, si cercano ancora. La bella e annoiata Angelica decide di
pubblicare un romanzo ma, davanti alle pagine bianche, capirà che la scrittura
richiede un talento che non si compra. O forse no... La riservata e autentica
Elisa, una ex compagna di liceo ora giornalista, potrebbe riuscire a scrivere
quel libro di cui tutti già parlano. La società mondana chiede che vengano
soddisfatte performance elevate per tenere alto il tenore dell'apparenza. Il
gioco pericoloso della perfezione non può correre il rischio del rovescio. Ma
la vita reale si rivela essere tutt'altra cosa. Due donne unite da un
inconfessabile segreto. Immerse nella spirale di una vicenda a cui è
impossibile sottrarsi. E intanto, sulle frequenze di RadioLecce103, di notte
una voce libera guarda vivere la città e slaccia parole che sono schegge di
verità...
Commento:
Difficile, per me, parlare di questo libro in modo obiettivo.
Difficile davvero, perché qui dentro c'è una città che amo e da cui ho dovuto
strapparmi a forza. Ci sono le sue strade, i suoi locali, la sua luce, la sua
gente con pregi, difetti ed abitudini. C'è il suo modo unico di stregarti,
avvincerti, sedurti e gettarti via sdegnosa e altera, c'è tutto il suo essere
paurosamente bella e fatalmente ammaliatrice. E nelle pieghe di questo luogo magico
e misterioso c'è una storia, una storia normale - come ce ne sarebbero tante se
solo ci prendessimo la briga di sgrattare un po' la patina scintillante che ammanta
ogni casa – raccontata però in un modo speciale. È la storia di due donne, due
amiche imperfette che si ritrovano dopo tanti anni, diversissime eppure unite
da un interesse. Angelica, ricca e annoiata quarantenne della Lecce bene,
moglie di uno stimatissimo cardiologo figlio di Senatore, si lascia irretire
dall'illusione di possedere un talento presunto per la scrittura ed allettare
dalla vista del suo nome sulla copertina di un libro. I tempi sono stretti, le
amiche già ne parlano, la voce si diffonde, la pressione aumenta. Impossibile
fallire, letale tirarsi indietro. Elisa, giornalista apprezzata e sottopagata,
divisa tra un lavoro precario, i genitori anziani da accudire e uno stipendio
che tarda sempre ad arrivare, il fuoco della scrittura ce l'ha dentro, avrebbe
anche molto da dire, ma non ha alcuna voglia di pubblicare. Le due donne sono
ex compagne di liceo, si sono perse senza rimpianti molti anni fa ed ora si
ritrovano per caso ad una mostra… Sono sempre state troppo diverse, ma ora i
loro mondi paralleli sono pericolosamente avvicinati da un segreto. Con una prosa
fluida, cangiante, magmatica e una scrittura lussureggiante e fortemente
evocativa, Maria Pia Romano ci conduce tra le luci fatue e le ombre sinuose di
una città ( e di una cultura) che sotto ai vezzi e ai belletti nasconde una realtà
di contraddizioni stridenti e grigie: la giornalista capace costretta a
sacrificare professionalità e anni di vita e la moglie apparentemente perfetta
ed appagata che fa fatica ad arginare il vuoto dei giorni; i lustrini della città
con le sue élites di facciata e gli arenili deserti e veri, svuotati dall'abuso
estivo; l'amore distratto ed abitudinario e quello fulminante e travolgente di
un'ora appena… e la sensazione pressante che, per quanto ci si arrabatti, ci si
affanni e si tenti di dare una svolta anche minima alla propria felicità, tutto
cambia perché nulla cambi mai davvero. "Le amiche imperfette" racconta
tutto questo e molto altro in pagine di rara bellezza… Leggetelo, fidatevi,
farete fatica a dimenticarlo.
Opera recensita: "Le amiche imperfette" di Maria
Pia Romano
Editore: Besa Muci, 2020
Genere: narrativa italiana
Ambientazione: Lecce
Pagine: 224
Prezzo: 15,00 €
Consigliato: sì
Voto personale: 10.
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