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venerdì 22 luglio 2022

RECENSIONE: SARA PABORN - MIELE DI CARDO SELVATICO

Sinossi:

Ebba Lindqvist in Svezia è una vera "guru dei sentimenti". Conduce un talk show e ha scritto numerosi libri, tutti diventati dei bestseller. Ma dopo un divorzio terribile, reso pubblico dai media, la sua credibilità crolla improvvisamente e la sua carriera si interrompe. D'altronde chi vorrebbe un consiglio romantico da una triste divorziata? Ebba è in difficoltà e riesce a malapena a pagare i conti creando cruciverba, così quando le viene proposto di scrivere un articolo sui matrimoni duraturi, accetta il lavoro, seppur con riluttanza. Proprio negli stessi giorni legge su un giornale la lettera di un'anziana signora che parla dell'amore eterno firmandosi "Una sognatrice" e decide di intervistarla. Veronika Mörk ha settantanove anni e vive in una casa di riposo, ma non è una mite vecchietta. È sagace ed elegante e l'incontro con lei è molto diverso da come Ebba se l'era immaginato. Veronika ricorda il suo grande amore, che non è il marito defunto con cui è stata felicemente sposata per sessant'anni ma è Bo, uno studente d'arte conosciuto nell'estate del 1955. Quell'anno lei, diciassettenne, lavora nella pensione di sua madre a Båstad e sogna una vita migliore e, soprattutto, l'amore. E quando Bo arriva alla pensione, il mondo di Veronika viene completamente sconvolto. Ebba a questo punto si ritrova in missione. Potrebbe non essere in grado di salvare la propria catastrofica vita amorosa, ma forse può riportare un po' di gioia in quella di Veronika. È determinata a capire cosa sia successo nel lontano 1955. Perché i due innamorati non sono rimasti insieme? Che ne è stato di Bo? Quella che inizia solo come un'intervista si trasforma in una sincera amicizia tra due improbabili alleate nel difficile gioco dell'amore, che cambierà il corso di entrambe le loro vite. Miele di cardo selvatico è un romanzo delicato e romantico e, attraverso personaggi adorabili e un disarmante senso dell'umorismo, Sara Paborn coinvolge il lettore nelle emozioni indimenticabili dei sentimenti giovanili, riflettendo nello stesso tempo seriamente su cosa sia l'amore.

 

Commento:

Una giornalista che si occupava di rubriche amorose è in seria difficoltà dopo che l'opinione pubblica – la stessa che lei influenzava con i suoi commenti – è stata informata del suo divorzio. Tutto sembra andare storto, ma Ebba – così si chiama la sfortunata giornalista – è ancora in grado di cogliere un'occasione quando la vede arrivare, tantopiù che sarebbe stata l'ultima: "intervista qualcuno sulle relazioni lunghe", è più o meno ciò che le chiede la direttrice di redazione. Ed Ebba ha ciò che può fare al caso suo: Veronica. Lei non la conosce, se l'aspetta mite ed arrendevole, sognatrice proprio come si firmava nella lettera al giornale in cui raccontava un amore di molti anni prima che vorrebbe rintracciare. Beh, alla faccia degli stereotipi, Ebba dovrà ricredersi e sorprendersi sull'anziana donna e su molte altre cose. Ok, questo non è il libro della vita, non è originale, non è un capolavoro, però è un libro carino, piacevole, adatto ad una lettura sotto l'ombrellone o a tenere compagnia in un pomeriggio torrido all'ombra degli alberi. Offre, per giunta, anche alcuni spunti di riflessione… perciò, cosa chiedere di più?

 

Opera recensita: "Miele di cardo selvatico" di Sara Paborn

Editore: Mondadori, 2021

Traduttore: Gabriella Diverio

Genere: narrativa straniera

Ambientazione: Svezia

Pagine: 348

Prezzo: 19,00 €

Consigliato: sì

Voto personale: 8.

  

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