Sinossi:
La prima indagine del detective Robert Kett.
Perseguitato dal senso
di colpa per non essere riuscito a trovare e salvare sua moglie scomparsa, il
detective Robert Kett lascia la polizia metropolitana e si trasferisce a
Norwich con i suoi tre bambini, nella speranza di ricostruirsi una vita. Ma la
pace appena conquistata non è destinata a durare. Quando due ragazze che
consegnano i giornali spariscono senza lasciare traccia, sembra che tutti gli
indizi indichino la presenza di un rapitore seriale. Kett è quindi costretto a
occuparsi del caso, che si rivela ben presto uno dei più oscuri e intricati
della sua carriera. Il detective dovrà confrontarsi con un male spaventoso, in
una lotta che potrebbe portarlo anche a fare finalmente luce su ciò che è
successo a sua moglie.
Commento:
Davvero un bel thriller, questo di Alex Smith che inaugura
la serie di indagini del detective capo Kett. È un thriller puro, adrenalinico,
persino rassicurante: segue tutti i canoni di quello che definiremmo un
thriller riuscito, senza mai risultare scontato. La vicenda raccontata, poi, è raccapricciante
ed il quadro che emerge dall'indagine è inquietante. Uno dei pregi di questo
thriller, tuttavia, è il lato profondamente umano che fa da contraltare all'efferatezza
della vicenda gialla: un'umanità data sia dal racconto delle vite delle vittime
e delle loro famiglie, sia e soprattutto dalle vicissitudini familiari di
Robert Kett che ce lo rendono un personaggio davvero amabile e per nulla
sovrumano o mitizzato. Una prima indagine assolutamente promettente, dunque,
tutta da leggere.
Opera recensita: "Giovani ragazze scomparse" di
Alex Smith
Editore: Newton Compton, 2022
Traduttore: Francesca Campisi
Genere: thriller
Ambientazione: Inghilterra
Pagine: 288
Prezzo: 9,90 €
Consigliato: sì
Voto personale: 8,5.
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