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mercoledì 7 settembre 2022

RECENSIONE: DAVID LAGERKRANTZ - OBSCURITAS (REKKE E VARGAS 01)

Sinossi:

Nell'estate del 2003, mentre gli americani stanno invadendo l'Iraq, a Stoccolma un arbitro di calcio di origini afgane viene picchiato a morte. Dell'omicidio è accusato Giuseppe Costa, uomo dal temperamento focoso, nonché padre di uno dei giocatori della squadra. Ma, al solito, non c'è nulla di definitivo. Di fronte alle insistenze di Costa, che continua a dichiararsi innocente, il capo della polizia decide di chiedere aiuto a Hans Rekke, professore di psicologia ed esperto mondiale di tecniche di interrogatorio, noto per aver trovato in passato la soluzione di enigmi apparentemente indecifrabili. Rekke fa parte dell'alta società di Stoccolma, è sofisticato, colto, grande esperto di logica e musica, ma è anche dipendente dai farmaci, ed è un uomo fragile. Dopo un avvio non particolarmente fruttuoso, si ritrova a collaborare gomito a gomito con Micaela Vargas, giovane poliziotta di origine straniera, cresciuta nei bassifondi della capitale e tirata dentro all'indagine quasi per caso. Una coppia decisamente originale, che decide di andare a fondo di un caso che li trascina nella caccia della Cia ai terroristi e nella guerra dei talebani contro la musica. Chi era davvero l'arbitro ucciso? È ragionevole considerarlo una vittima? La ricerca della verità costringerà Rekke e Vargas a cambiare continuamente prospettiva, in un crescendo di suspense e colpi di scena.

 

Commento:

Dopo le biografie calcistiche, i tre volumi conclusivi della saga Millennium e un paio di romanzi non di successo, David Lagerkrantz torna a far parlare di sé con un thriller che, evidentemente, inaugura una nuova serie, con protagonisti una poliziotta di origine cilena con alcuni fattori di oscurità in famiglia e un professore di psicologia nonché esperto di tecniche di interrogatorio, in preda ad una forma acuta di depressione autolesionista. In poche parole, una coppia improbabile che, tuttavia, trova un suo equilibrio precario ed un modo accettabile di funzionare. Hans Rekke e Micaela Vargas sono impegnati, in questo primo caso che li porta a conoscersi e collaborare, nel tentare di capire chi – e possibilmente perché – ha ucciso Jamal Kabir, un arbitro di calcio molto amato, di origine afgana. Dopo un primo sospettato per il quale mancano però riscontri convincenti, l'indagine si arena. Sembra che sia difficile inquadrare la vittima, pare manchino informazioni su più fronti… o forse le informazioni ci sarebbero, ma qualcuno ha interesse a che i pezzi non combacino? Micaela, però, non si arrende: nonostante sia stata da tempo sollevata dal caso, questa vicenda continua ad essere un tarlo nella sua mente. Man mano che lei e Rekke indagano per loro conto, emergono inquietanti rimandi ai talebani, alla musica, a strani luoghi di prigionia… Chi era veramente l'uomo ucciso dopo una partita di calcio? Cosa faceva in Svezia? Qual era il suo passato? Un thriller complesso, questo di Lagerkrantz, che ci riporta a periodi oscuri della storia mondiale sui quali c'è, evidentemente, ancora molto da dire. In questo primo volume, Lagerkrantz dà comprensibilmente molto spazio alla caratterizzazione dei protagonisti, il che rallenta la narrazione che, comunque, mantiene un buon livello di tensione, anche grazie ai numerosi colpi di scena e alle molte deviazioni. Vedremo cosa sarà di questa coppia mal assortita eppure in sintonia… per il momento, primo volume promosso.

 

Opera recensita: "Obscuritas" di David Lagerkrantz

Editore: Marsilio, 2022

Traduttore: Laura Cangemi

Genere: thriller, seriale

Ambientazione: Svezia

Pagine: 416

Prezzo: 19,90 €

Consigliato: sì

Voto personale: 8.

  

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