Sinossi:
«Quelle lotte, quei leader e quegli
eroi raccontati da Pratolini sono cominciati con Spartaco, continuano oggi in
Fiat e proseguiranno un giorno sulle stelle. Come può non parlare, il muratore
Metello del 1894, al precario di oggi?» – dalla prefazione di
Antonio Pennacchi
Commento:
Come ho già avuto modo di scrivere in qualche recensione recente,
ho scoperto, leggendo e leggendo, una predilezione per i romanzi realisti e neorealisti.
E Metello di Vasco Pratolini è, senz'alcun dubbio, un romanzo neorealista,
quindi mi piace. Il punto è che Metello mi è piaciuto molto perché è un ottimo,
ottimo romanzo neorealista, uno di quelli che ti porta di schianto nel mondo
che descrive, ti fa pensare, sentire, vivere come i personaggi che lo animano
che, a loro volta, non restano mai chiusi in quelle pagine. Hanno un respiro
ampio, sono indomabili pur nelle loro ristrettezze, non ci stanno a "farsi
legare", loro devono essere liberi, far valere i loro diritti. Ecco,
Metello è proprio un romanzo di questo tipo, per giunta storico, perché giustamente
bisogna dare alle vicende il giusto tempo per sedimentare prima di poterle
raccontare con lucidità eppure con trasporto. E Metello di questi personaggi ne
è pieno! Primo della trilogia "Una storia italiana", scritto nel 1952
ma pubblicato nel '55, Metello racconta compiutamente la condizione operaia
della fine dell'Ottocento e dei primi del Novecento, condizione che riguardava
tutta Italia ma il cui racconto si concentra qui a Firenze, tra i cantieri
edili, seguendo proprio un giovane lavoratore povero e indefesso, intelligente
e buono a vivere: Metello Salani. La sua storia, simile a molte altre, ci riporta
in un ritratto di rara lucidità e bellezza uno spaccato della lotta di classe e
della storia d'Italia che ormai possiamo trovare solo nei romanzi. Una lettura importante,
consigliata a tutti, senza remore.
Opera recensita: "Metello" di Vasco Pratolini
Editore: Rizzoli, 2011 (prima ed. 1955)
Genere: letteratura italiana, romanzo storico
Ambientazione: Firenze, fine Ottocento-Primi Novecento
Pagine: 329
Prezzo: 13,00 €
Consigliato: sì
Voto personale: 8,5.
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