Sinossi:
Lucie Burrows ha proprio bisogno di una bella vacanza.
Dopotutto se l'è meritata: lavora tutto l'anno come infermiera, con turni
massacranti e un incrollabile senso del dovere. Ma adesso è arrivata l'estate e
ad attenderla c'è la magnifica isola di Corfù, con il suo splendido mare.
Appena mette piede sull'isola, Lucie si lascia conquistare dalla magia della
Grecia: il sole è un incanto e l'acqua uno smeraldo invitante, che racchiude la
promessa di nuotate indimenticabili. In quell'atmosfera idilliaca, lo stress
diventa presto un lontano ricordo. Ma gli imprevisti sono in agguato: un
giorno, mentre sta facendo una passeggiata, una frana improvvisa le impedisce
di tornare al villaggio, che è rimasto isolato dal resto dell'isola. Per
fortuna non è sola: anche Michalis, l'affascinante medico del posto, è rimasto
tagliato fuori. E se quell'incontro imprevisto fosse l'occasione per tornare ad
amare?
Commento:
Un libro su cui non avrei scommesso, che alla fine si è
rivelato carinissimo. Questa la sintesi del mio pensiero su Tutta colpa
dell'estate di Mandy Baggot, un romanzo rosa meno rosa di quanto pensassi.
Ambientato a Corfù nell'arco di due settimane di vacanza estiva, questo romanzo
ci porta in un caratteristico paesino in cui la popolazione è tra le più
longeve al mondo. Quale sarà l'elisir di lunga vita di queste persone così
caratteristiche? Sarà ciò che mangiano e bevono? Sarà l'aver conservato
pressoché intatte le abitudini di vita di una volta? O sarà forse qualche
rimedio segreto fornito loro dal medico del paese? Proprio il giovane medico,
Michalis, è uno dei protagonisti – nonché rivelazione inaspettata – della storia,
insieme a Lucie, un'assennata infermiera inglese giunta sull'isola insieme al
suo amico e collega Gavin, per cercare di godersi – senza farsi travolgere dai
sensi di colpa – una meritata vacanza. Il finale è più o meno prevedibile, ma
nel mezzo c'è una bella storia godibile e tanta, tanta Grecia. Piccola nota:
temevo che l'argomento della pandemia potesse essere esacerbato o banalizzato,
invece è stato trattato, a mio parere, in modo congruo. Insomma, Tutta colpa
dell'estate è, se non più una buona lettura per i pomeriggi estivi, un buon
aiuto per chi l'estate non vuol proprio farla andare via.
Opera recensita: "Tutta colpa dell'estate" di Mandy
Baggot
Editore: Newton Compton, 2022
Traduttore: Arianna Pelagalli
Genere: romanzo rosa
Ambientazione: Grecia
Pagine: 416
Prezzo: 9,90 €
Consigliato: sì
Voto personale: 8,5.
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