Sinossi:
Le masse conoscono Manuel Agnelli da poco tempo, grazie a un
noto programma televisivo. Per migliaia di amanti della musica, però, Manuel
Agnelli è il
leader degli Afterhours, un gruppo che ha segnato la storia
del rock italiano. C’è chi li ha conosciuti nel ’97 con il capolavoro Hai paura
del buio?,
chi più tardi con Quello che non c’è o Ballate per piccole
iene, e c’è chi li seguiva addirittura dai primi album in inglese.
Questa è un’antologia di scrittori che attingono alla loro
passione e ne traggono racconti ironici, dove la musica degli Afterhours fa da
sottofondo discreto,
o racconti intensi, in cui gli After sono un riferimento
costante, compagni di strada e di percorsi.
Racconti di vita, di morte, di passaggi, di dolori, di
concerti. Racconti in cui il linguaggio si fonde con quello dei brani più belli
per diventare sperimentazione
e parola nuova.
Manuel e la sua presenza, Manuel e le sue parole, Manuel che
incarna l’ideale di un uomo sfuggente eppure sempre presente. Manuel nel
passato, Manuel nel
cuore e negli occhi di tutti.
Quattordici dichiarazioni d’amore all’universo Afterhours,
curate da due fan storici come Gianluca Morozzi e Fiammetta Scharf.
Commento:
Beh… che dire? Neanch’io so dire cosa mi aspettassi di
preciso da questo libro. Forse, da fan degli Afterhours, mi sarei aspettata
qualche aneddoto in più su di loro, qualcosa che gli autori di questi racconti
avessero vissuto e raccontassero in prima persona, senza nascondersi dietro
espedienti narrativi più o meno credibili.
Invece no, i racconti contenuti in questa raccolta
riguardano gli Afterhours e Manuel Agnelli da un punto di vista più emotivo e
personale del vissuto dei fan e spesso, comunque, si tratta di storie di
fantasia infarcite di citazioni dei testi del gruppo. Per carità, alcune storie
sono molto carine, alcune sono angoscianti al limite del grottesco, altre fanno
sorridere… però non saprei, forse mi sarei aspettata una presenza più reale del
gruppo. Per questo motivo non darò più di un 6,5 a questa lettura che consiglio
con cautela, più come lettura spartiacque o passatempo che come approfondimento
su uno dei gruppi musicali più importanti e sottovalutati della storia musicale
italiana dell’ultimo trentennio. Per capirci, belle le citazioni dei testi, ma
se li conoscete già rimane poco altro. Mi dispiace.
Opera recensita: “Racconti per piccole iene” di Gianluca
Morozzi e Fiamma Scharf
Editore: Giraldi, 2017
Genere: raccolta di racconti
Ambientazione: varie città d’Italia
Pagine: 190
Prezzo: 12,00 €
Consigliato: sì/no
Voto: 6,5.
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