Sinossi:
Sono giorni che Bill Furlong gira per fattorie e villaggi con
il camion carico di legna, torba e carbone. Nessuno vuole restare al freddo la
settimana di Natale. Sotto la neve che continua a scendere, tutto va come
sempre in quel pezzo d'Irlanda. Poi, nel cortile silenzioso di un convento,
Bill fa un incontro che smuove la sua anima e i suoi ricordi. Lasciar correre,
girarsi dall'altra parte, sarebbe la scelta più semplice, di certo la più
comoda. Ma forse, per Bill Furlong, è arrivato il momento di ascoltare il
proprio cuore. «Mentre proseguivano e incontravano altre persone che conosceva
e non conosceva, si ritrovò a domandarsi che senso aveva essere vivi se non ci
si aiutava l'uno con l'altro. Era possibile tirare avanti per anni, decenni,
una vita intera senza avere per una volta il coraggio di andare contro le cose
com'erano e continuare a dirsi cristiani, a guardarsi allo specchio?».
Commento:
Questo breve romanzo, che apparentemente racconta una storia
normale, di un uomo che, dopo un passato difficile, è riuscito con fatica e
lavoro a crearsi una famiglia e una vita dignitosa, in realtà è un'occasione.
Sì, un'occasione, perché può fare da viatico a molti altri approfondimenti su
un argomento spinoso, del quale ad oggi si sa poco, e non solo qui da noi: le cosiddette
"Case Magdalene", che sorsero in Inghilterra ma soprattutto in
Irlanda a partire dal XIX secolo e sono giunte indisturbate fino ai giorni
nostri. Non dirò altro se non: leggete questo libro e vi verrà voglia di saperne
di più. Se poi voleste approfondire con un film, posso suggerire Magdalene, film
del 2022 diretto da Peter Mullan… però non prendetevela con me se vi
sconvolgerà.
Opera recensita: "Piccole cose da nulla" di Claire
Keegan
Editore: Einaudi, 2022
Traduzione: Monica Pareschi
Genere: narrativa straniera
Ambientazione: Irlanda, 1985
Pagine: 104
Prezzo: 13,00 €
Consigliato: sì
Voto personale: 8,5.
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