Sinossi:
Viaggiare non vuol dire soltanto attraversare il cuore
segreto dei continenti. Viaggiare è anche l'uscita dall'infanzia, l'inizio di
un'amicizia, la rottura
di un legame che credevamo non potesse finire mai. Perché è
quando si va altrove che le cose importanti cominciano ad accadere, quando la
vita ci mette
alla prova e ci svela una parte di noi che prima non
conoscevamo. Dai colori dell'India ai segreti del Monte Athos. Dalla sterminata
cordigliera dell'America
Latina agli ipnotici silenzi della Siberia. Dalle dolci
sinuosità della Moldava fino al Pacifico e oltre. Dalle antiche vie che
costeggiano il mare alle
strade che uniscono le grandi città. Il viaggio in auto di
Oscar Niemeyer lungo oltre mille e duecento chilometri da Rio de Janeiro fino a
Brasilia per
dare vita a una città mai esistita prima. Il cammino a piedi
di Vincent Van Gogh tra il Belgio e la Francia nell'inverno in cui finì per
capire cosa gli
serviva davvero per diventare pittore. La soglia inattesa
con cui è costretta a misurarsi Frida Kahlo. La fuga di Joni Mitchell dalle
battaglie meschine
della fine di un amore. La corsa insonne di Keith Jarrett
verso Colonia. Controvento racconta le storie di chi, attraversando un ponte,
mettendosi su una
strada, salendo su un autobus o un treno, ha trovato in un
giorno, in un istante, il modo di cambiare e trasformarsi. I viaggi hanno
segnato la vita di
molti e di molti altri la segneranno nel tempo che verrà:
perché l'altro e l'altrove hanno sempre in serbo qualcosa che non abbiamo
ancora conosciuto,
che lenirà il nostro dolore e ci schiuderà il passaggio
verso la strada poco battuta.
Commento:
I due pensieri che mi hanno accompagnata costantemente nella
lettura di questo libro, sin dalla prima pagina, sono stati “Ma che bello!” e “Quant’è
scritto bene!”. Sembrerà banale, ma questo è davvero un libro Bello, nel senso
più profondo del termine: è costituito da tanti racconti di viaggio, ognuno
vissuto realmente dal personaggio che ne è protagonista. In realtà, però, il
vero protagonista, l’assoluto padrone della scena qui è il viaggio, in tutte le
sue forme, declinazioni e significati: viaggio fisico, mentale, emotivo, temporale,
interiore. Chi viaggia ha la mente aperta alla conoscenza, che sia di un luogo,
di un popolo, di un’epoca, di una forma d’arte, di se stessi. Si viaggia per
conoscere e conoscersi, fuggire e sfuggirsi, dimenticare e ricordare. E così
visitiamo l’Argentina, la Siberia, Parigi, il Sertao brasiliano, l’India, il
Messico insieme a Gauguin, Borges, Frida Kahlo, Cortazar, David Bowye… un passo
dopo l’altro, affrontiamo le curve del tempo.
A rendere speciale il nostro viaggio letterario c’è la prosa
di Pace che stordisce e conquista: una scrittura ricca, elegante, evocativa che
dona ad ogni tappa quel tocco di poesia in più che fa la differenza.
Un libro da leggere piano piano, da gustare a piccole dosi,
per godersi, appunto, il viaggio.
Opera recensita: “Controvento. Storie e viaggi che cambiano
la vita” di Federico Pace
Editore: Einaudi, 2017
Genere: racconti di viaggio
Ambientazione: Mondo
Pagine: 172
Prezzo: 14,00 €
Consigliato: sì
Voto personale: 9.
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