Sinossi:
Un tornado spaventoso sta per abbattersi sul New England.
Michael Hrubek, gigante schizofrenico e folle stupratore, evade dal manicomio
criminale per vendicarsi
della donna che lo ha inchiodato. Lo scatenarsi della natura
fa da contrappunto alla più forsennata delle fughe e alla più spietata delle
cacce all'uomo.
Commento:
Forse a qualcuno il paragone sembrerà azzardato, ma secondo
me più che da Deaver questo romanzo sembra scritto da Stephen King, sarà per l’ambientazione
molto “americana” e molto anni 90, sarà perché i due autori hanno in comune una
caratteristica importante: la meticolosità che quasi sconfina nel puntiglio con
cui trattano qualunque aspetto delle loro storie. Paragoni a parte, a Deaver va
il merito di aver saputo mescolare il thriller psicologico e l’avventura on the
road, creando un thriller ricco di suspense che sa tanto di romanzo americano. Tutto
si svolge in una notte, una notte difficile su più fronti e per molte persone: da
un lato una violenta bufera sta per abbattersi sul New England facendo
tracimare il fiume ed il lago prospiciente la proprietà degli Aceson a Rigeton,
quindi Lise, il marito Ouen e la sorella Portia devono affrettarsi a metterla
al sicuro il più possibile; dall’altro proprio a casa loro sta dirigendosi Michael
Rubeck, una montagna d’uomo affetto da schizofrenia paranoide ed evaso dall’ospedale
psichiatrico dov’era in cura. Tra inseguimenti all’ultima astuzia, lavoro di
braccia per trascinare sacchi di sabbia e creare sbarramenti all’acqua che
minaccia di mandare in fumo le fatiche di una vita, ricordi passati e recenti e
cose non dette, si sviluppa una storia coinvolgente e serrata. I colpi di scena
non mancano, anche se stavolta posso vantarmi – una volta tanto – di aver
capito cosa non quadrava ben prima del finale. E comunque, ancora una volta,
Deaver ci dimostra con le sue storie che nulla è necessariamente come appare…
nulla può essere dato per scontato… non è mai detta l’ultima parola, finché non
si gira l’ultima pagina. Nella mia classifica personale “Pietà per gli insonni”
non è in cima ai libri di Deaver, ma è comunque un buon thriller. Lo consiglio
a chi predilige le ambientazioni aperte a quelle metropolitane.
Opera recensita: “Pietà per gli insonni” di Jeffery Deaver
Editore: Bur, prima ed. 1994
Genere: thriller psicologico
Ambientazione: Stati Uniti
Pagine: 448
Prezzo: 9,90 €
Consigliato: sì
Voto personale: 8.
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