Sinossi:
E da poco calata la notte quando Sofia entra nella grande
villa fuori Stoccolma dove l'aspetta il suo cliente. Un cliente molto
facoltoso, ma per lei nuovo.
Forse è per questo che Sofia avanza circospetta come un
animale selvatico. Mentre percorre lentamente l'ampio salone buio, cercando di
registrare ogni
dettaglio, Sofia non immagina chi sia veramente l'uomo che
l'ha scelta per quella notte. E nemmeno immagina che di lì a poco si troverà
faccia a faccia
con il terrore. Perché un killer spietato e meticoloso, che
non lascia tracce né indizi, e si muove con apparente infallibilità, è entrato
in azione ed
è pronto a colpire ancora. Restringere la cerchia delle potenziali
prossime vittime è un autentico incubo per le forze dell'ordine, perché nel
mirino del
killer potrebbero esserci personalità molto in vista nel
Paese. Ma agire allo scoperto potrebbe avere conseguenze terribili. «Per
risolvere l'enigma, alla
polizia non resta che richiamare Joona Linna, l'ex
commissario che da due anni si trova rinchiuso nel carcere di massima sicurezza
di Kumla per un vecchio
conto in sospeso. Joona Linna e l'agente speciale Saga Bauer
sono costretti a collaborare in segreto per fermare il «cacciatore silenzioso»
prima che sia
troppo tardi. Prima di finire loro stessi tra gli obiettivi
di una morte annunciata. Prima che il cacciatore riduca anche loro a un
silenzio senza fine...
Commento:
Cruento. E’ questo l’aggettivo che mi viene subito in mente
per descrivere questo thriller, il quinto della saga con protagonista Joona
Linna, nata dalla penna dei due coniugi che si nascondono dietro lo pseudonimo
di Lars Kepler.
Se in altri thriller della stessa saga avevamo avuto più
notizie su Joona e sul suo passato, qui l’attenzione è per lo più concentrata
sul caso da risolvere, che di per sé è già abbastanza complicato. La trama non
brilla per originalità e non ci sono colpi di scena stupefacenti, ma il ritmo
serratissimo e la crudezza del racconto catturano il lettore e lo avvincono per
seicento pagine senza tentennamenti. Il killer, in questo caso, non è un
derelitto, non è un individuo ai margini della società, tutt’altro: si insinua
nell’upper class della Stoccolma che conta per meglio cacciare le sue prede. In
apparenza agisce in modo inspiegabile, ma in realtà ha un piano meticoloso e
perfetto da seguire e farà di tutto per portarlo a termine senza sentire
ragioni. E intanto continua la proficua collaborazione tra il nostro ex
commissario Joona Linna e l’agente speciale della Sapo Saga Bauer: una coppia
affiatatissima che porta a casa il risultato a qualunque costo, senza mai
sottrarsi al pericolo. Come avevo già scritto parlando di “Nella mente dell’ipnotista”,
la crudezza degli scenari delineati da Kepler cresce in un’escalation
sorprendente ed inquietante ad ogni volume. Si ha sempre l’impressione di aver
raggiunto il limite della crudeltà umana, ma nell’episodio successivo l’asticella
si alza ancora dimostrandoci che ci eravamo sbagliati. Questo, ovviamente, non
piace a tutti, perciò se siete suggestionabili o non amate i crimini
particolarmente efferati – peraltro descritti minuziosamente – lasciate perdere,
questa saga non fa per voi. Se invece tutto questo non vi spaventa e pensate
che valga la pena per un bel po’ di brivido allora accomodatevi: Joona vi
sorprenderà.
Opera recensita: “Il cacciatore silenzioso” di Lars Kepler
Editore: Longanesi, 2016
Genere: thriller
Ambientazione: Svezia
Pagine: 633
Prezzo: 19,90 €
Consigliato: sì
Voto personale: 9.
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