Mancano solo quindici giorni a Natale, è tempo di pensare ai
regali e… cosa c'è di più bello, dolce, significativo che regalare – o regalarsi
- un libro?
Certo, la scelta è tutt'altro che facile, visto che – oltre
a ciò che piace a noi – bisogna valutare ciò che può piacere a chi quel libro
lo riceverà e, si spera, lo leggerà. Così ho pensato di venirvi in aiuto
consigliandovi i migliori libri usciti nel 2019 tra quelli che ho letto. Mi
limiterò alle uscite di quest'anno – o al massimo del 2018 - sia perché
altrimenti dovrei consigliarvi mezza libreria e sarebbe tutto inutile, sia
perché magari, regalando un'uscita recente, diminuisce il rischio di doppioni e
aumenta la possibilità di far felice il destinatario che – magari – quel libro
avrebbe voluto comprarlo.
Bando alle ciance e cerchiamo di orientarci insieme in
questo marasma di proposte editoriali.
Per la narrativa consiglio:
1.
Addio Fantasmi di Nadia Terranova, Einaudi: è un libro cerebrale che, pur parlando di
sentimenti anche molto forti, non cede mai a facili sentimentalismi. L'assenza
qui diventa presenza costante ed ingombrante, il dolore si frappone tra Ida e
la vita, le ottunde la vista e le impedisce di vedere il dolore degli altri. Ma
sarà lei a dovergli impedire di traboccare sommergendola. Spetta solo a lei
decidere cosa lasciar andare.
2.
L'amore finché resta di Giulio Perrone, Harper
Collins: un buon libro, scritto in modo scorrevole e schietto, che ci mostra
come si possa ripartire dopo una falsa partenza (che nel caso di Tommaso sembra
più una debagle) e che nei rapporti umani – tutti diversi e unici - non serve
trincerarsi dietro inutili stereotipi, ma vivere come viene, in modo vero,
spontaneo, perché se qualcuno conta veramente sarà il coraggio dei sentimenti a
guidarci.
3.
Elevation di Stephen King, Sperling &
Kupfer: un inno all'accettazione dell'altro, alla sana
convivenza, al buon vivere civile lasciandosi alle spalle i pregiudizi, l'odio
e il rancore. Un King che non sembra King, ma che lo è, profondamente.
4.
Tutte le volte che ho pianto di Catena Fiorello,
Giunti: è la storia bellissima di una giovane madre che dovrà comprendere che
il dolore è inevitabile, ma ci rende più forti e
che da esso qualche volta può nascere anche qualcosa di buono. In Tutte le
volte che ho pianto, Catena Fiorello affronta con tatto, sensibilità e
decisione temi importanti come l'amore, la morte, gli errori giovanili,
l'adolescenza, la malattia, la famiglia, la vecchiaia, l'omosessualità, la
perdita di una persona cara. In una Sicilia bellissima, ammantata di modernità
eppure intrisa di saggezza popolare, spicca la figura di Flora che ha concesso
poco a se stessa e tanto alla vita, di una madre, moglie, amica, imprenditrice,
ma soprattutto donna, con la paura di sbagliare, di togliere agli altri, di
fare passi avventati, di tornare ad amare.
5.
La malalegna di Rosa Ventrella, Mondadori: un
romanzo potente, caldo e aspro come la terra in cui è ambientato; con parole
che avvincono ed ammaliano, Rosa Ventrella crea un canto malinconico e antico
che ha la forza dei lamenti e delle nenie lente cantate dalle donne nei
campi. Questo canto di fatica,
rassegnazione e speranza narra la storia di una famiglia, di un paese, di una
terra costretta a piegarsi, ma sempre viva e pulsante anche sotto la fatica, la
fame della guerra, del lavoro, della rivolta. La malalegna è un omaggio alla
forza delle donne, una storia che cattura dalle prime pagine, con personaggi
forti e memorabili – soprattutto quelli femminili – nei quali tante donne che
hanno affrontato la guerra e il dopoguerra potranno ritrovarsi; e sarà facile
anche per figlie e nipoti ritrovare fra queste pagine i racconti tramandati di
madre in figlia, di un passato non lontano, di una saggezza popolare mescolata
con miti e leggende che costituiscono parte della cultura del nostro Paese.
6.
La luce del domani di Roxanne Velezos, Nord: un
romanzo storico struggente, realistico e perciò ancora più potente; con
eleganza e delicata fermezza Roxanne Veletzos traccia la scia di una violenza
sorda e ignobile che squarciò irreparabilmente famiglie, persone, vite in un
Paese, la Romania, stretto tra due mondi, piegatodall'interno ed infine
lasciato a se stesso con l'anima a brandelli. Questo libro commovente è un inno
alla resilienza, all'estrema voglia di vivere e di riprendersi la propria vita
a dispetto di qualunque sopruso, bruttura, colpo inferto dalla vita. Un libro
intenso e commovente che consiglio senza remore, ancor più prezioso perché
tratto da una storia vera, conosciuta intimamente e sentita dall'autrice.
7.
Jalna di Mazo De la Roche, Fazi: Immaginate di
camminare immersi in una natura soverchiante e rigogliosa e, lungo il percorso,
di incontrare una casa rossa, antica e bellissima, e di fermarvi a chiedere
ristoro. Vi si aprirà un mondo. E' ciò che succede al lettore che, incuriosito
da un titolo esotico ed enigmatico e da una sinossi accattivante, si ritrovi
catapultato direttamente nel Canada degli anni Venti, con la pittoresca e
strampalata famiglia Whitehoak, a Jalna… ve l'assicuro, è un'esperienza da
provare!
8.
Zucchero e catrame di Giacomo Cardaci, Fandango:
una batosta, un colpo secco, un romanzo cupo,
claustrofobico, intenso, lucido, profondo, necessario, perché senza clamori,
con parole dirette ed esplicite, chiamando le cose col loro nome e parlando il
linguaggio della gente, ci mette davanti a ciò verso cui di solito voltiamo lo
sguardo. Non lo consiglio a chi non sa guardare oltre la sua moralità, a chi si
assolve sempre e comunque, a chi direbbe "Io non c'entro", a chi
"Eh ma questi ragazzi"… a tutti gli altri, buona lettura!
9.
L'amurusanza di Tea Ranno, Mondadori: è un romanzo potente,
sensuale, sanguigno, ma è anche dolcissimo e gustoso come un frutto maturo; ci
regala sorrisi, ci fa emozionare, indignare, riflettere. A me è piaciuto tanto,
ho fatto fatica a staccarmene, a chiuderlo, a lasciar andare Agata, Roberto,
Franca, Violante, Scianna e tutti, tutti gli altri. E poi, come non restare
abbagliati da questa scrittura così ricca, ricercata, delicata, perfetta?
L'Amurusanza è uno di quei libri in cui la scrittura si fa presenza, personaggio,
anima a se stante nel romanzo.
10.
Danzando sull'orlo dell'abisso di Grégoire
Delacourt, Dea Planeta: Una storia di scelte, desiderio, dolore, amore,
famiglia, incidenti, amicizia, vita, morte. Poi c'è la dimensione della
scrittura: sì, perché una storia diventa tanto più bella quanto più chi la
racconta sa far emozionare. E Grégoire Delacourt qui non solo emoziona, ma crea
empatia, crea poesia. Tutto il libro è venato di un lirismo profondo,
intenzionale e intrinseco, naturale, mai spocchioso o contraffatto. E tra un
bicchiere di vino, un'ostrica e un'antidolorifico tutto diventa più intenso,
anche la sofferenza ci sembra più vivida se raccontata così. E perciò è ovvio
che, anche se è difficile da leggere perché non distoglie lo sguardo davanti ai
sentimenti e al dolore, io ve lo consiglio lo stesso questo libro… perché la
vita va affrontata sempre, qualsiasi calice ci ponga davanti.
11.
Non siamo mai stati qui di Lara Prescott, Dea
Planeta: è, fra le mie tante letture del 2019, una di
quelle che ricorderò con più piacere. Spy story, romanzo storico, storia
d'amore, omaggio ai libri e alla loro funzione socioculturale… cosa volere di
più? E sta anche per diventare un film!
Tra le storie – vere – di donne raccontate da donne ricordo:
12.
Lontano da casa di Pinar Selek, Fandango: Una lettura breve, ma intensissima che
trasmette tutta la forza di chi lotta per ciò in cui crede, anche rischiando la
vita e la libertà. Davvero consigliato.
13.
Donne in apnea di Mariapia Romano, Il grillo
editore: Dieci donne, un solo respiro che sa di
coraggio. Sono le donne raccontate da Maria Pia Romano, con la sua penna
sinuosa, ammiccante, lucida; sono quelle donne che, provate dalla vita, hanno
trovato in se stesse il coraggio di rialzarsi, di riprenderne in mano le
redini. Da questi racconti accorati in cui è impossibile non ritrovare una
parte di sé, è evidente lo sforzo, il sacrificio… perché è più facile mollare,
lasciarsi andare e più dura alzare la testa e rimboccarsi le maniche. Però si
vede ancor di più la volontà di farcela per se stesse, di non smettere mai di
affondare i denti nelle opportunità che si presentano.
14.
L'ora del destino di Victoria Shorr, Sem: Jane
Austen, Mary Shelley, Giovanna D'Arco, tre donne anticonformiste giudicate con
la severità dell'ottusità. L'ora del destino, in cui sono raccolte le storie di
queste tre donne vittoriose, è un libro bellissimo perché unisce i fatti e il
cuore: con un mirabile lavoro di documentazione, studio, ricerca, Victoria
Shorr modula la storia, aggiunge la passione e ripaga tardivamente queste donne
dell'ingiustizia che hanno subito in vita regalandoci un romanzo accorato e di
valore che è un piacere leggere.
15.
Morgana di Michela Murgia e Chiara Tagliaferri,
Mondadori: una raccolta di biografie
di donne sapientemente scelte perché a loro modo uniche ed esemplari. Ci
troviamo, qui, davanti a dieci donne che non hanno accettato di piegarsi agli
stereotipi o ai pregiudizi: né donne "angeli del focolare",
sottomesse e remissive, ma neppure Wonder Women, migliori degli uomini
semplicemente inquanto donne.
16.
Pink tank di Serena Marchi, Fandango: donne e
politica: com'è la situazione in Italia? Serena Marchi lo ha chiesto
direttamente a loro, le donne di cui seguiamo le performances in Tv o sui
giornali, ma che troppo spesso non abbiamo il tempo o la possibilità di
conoscere. Chi erano prima di diventare personaggi pubblici? Qual è il loro
background e la loro provenienza familiare? Cosa le ha portate ad entrare in
politica? Cosa pensano di se stesse e delle altre donne? Come sono i rapporti
tra donne e le differenze con gli uomini in politica? Cosa pensano delle quote
rosa? Come definirebbero un leader? Tutte domande semplici all'apparenza, ma
che forniscono spunti a risposte diverse, ma tutte a loro modo interessanti. Ed
è sorprendente vedere come in questi racconti lo schieramento, l'appartenenza a
questo o quel partito finiscono per essere mitigate o in qualche caso
annullate. Testimonianze forti, sicure, accorate, personali, importanti,
specchio di una società in evoluzione, di un pensiero moderno ma fortemente
consapevole e radicato nella storia di ieri.
Per chi ama la poesia, il mio consiglio è:
17.
Geografie minime di Maria Pia Romano, Il grillo
editore: Una raccolta di poesie che coinvolge l'anima
e i sensi, proprio come i luoghi, i paesaggi, le atmosfere, le situazioni, i
ricordi che racconta. Geografie minime è un viaggio spazio-temporale nei luoghi
e nelle fasi della vita; ogni poesia è un piccolo cristallo lucente attraverso
il quale guardiamo con occhi diversi ciò che ci circonda e ciò che viviamo.
Un'altra opera che, a parer mio, va al di là dei generi –
poesia, narrativa, teatro… - è:
18. Autodifesa
di Caino di Andrea Camilleri, Sellerio: un libro-scritto per il teatro-sulla
possibilità di scegliere. Leggere
Autodifesa di Caino, pubblicato pochi giorni fa da Sellerio e quindi postumo, è
un'esperienza di reviviscenza: rivive Caino nelle parole scritte per lui,
rivivono le storie antiche, le immagini create dalla suggestione narrativa;
rivive Camilleri nelle nostre orecchie, nella testa, nel cuore.
Per la letteratura di viaggio abbiamo:
19.
Il
filo infinito di Paolo Rumiz, Feltrinelli: Come ha fatto l'Europa a mantenersi in vita
passando indenne crisi peggiori di questa? Attraverso la preghiera e il lavoro continuo,
fisico, reale, e attraverso rispetto, ascolto e condivisione che hanno indotto
tutti ad aprirsi, a sentirsi parte di una comunità, di un micromondo nel mondo,
quale è proprio un'abbazia. Un libro affascinante e molto toccante, anche per
chi non abbia una fede fervente. Un libro interessante e profondo che serva da
monito all'Europa di oggi, con molti più problemi che in passato, ma tutta
completamente divisa e individualista.
Per gli amanti dei saggi, due titoli tra
loro diversissimi:
20.
Madonna-il cuore ribelle che ha rivoluzionato la
musica Pop di Ludovico De Bonis, Virgilio editore: Il saggio, puntuale e ben
strutturato, parte dall'analisi del concetto di Fan, la sua evoluzione, il
rapporto con la convergenza dei media; in seguito si dedica ad approfondire il
concetto di Popular culture o cultura Pop di cui la Ciccone è regina indiscussa
da ben quattro decadi. Ma è il terzo capitolo, dedicato al "caso di
studio-Madonna", quello più corposo, intenso e denso di concetti ed
emozioni. Sì, emozioni, perché – in barba a chi crede che dai saggi i
sentimenti siano banditi – Ludovico De Bonis analizza con passione e competenza
l'evolversi del pensiero e dell'arte di Madonna attraverso il connubio di
musica, testo e soprattutto i video che tanto hanno contribuito a renderla
distinguibile nel panorama musicale in continuo mutamento.
21.
Colonnelli di Dimitri Deliolanes, Fandango: Deliolanes analizza in questo saggio il golpe
militare dei Colonnelli, attuatosi il 21 aprile 1967, una delle pagine più nere
della storia europea del Novecento. Con precisione, metodo e competenza,
l'autore chiarisce le origini del golpe, la condizione politica che vi ha
condotto la Grecia, le ingerenze straniere e i tanti legami che i greci avevano
con l'Italia, il nostro Paese, legami cruciali per gli anni di piombo e la
cosiddetta strategia del terrore.
E veniamo finalmente al mio genere preferito: gialli,
thriller, noir, spy stories e chi più ne ha più ne metta! I miei consigli qui
sono variegati:
22. La
gabbia dorata di Camilla Lackberg, Marsilio: un libro molto piacevole,
nonostante sia un noir con tratti di grande crudezza; è scritto molto bene:
Camilla Lackberg ha saputo imprimere alla vicenda ed ai personaggi un grado di
realismo che, sebbene molte cose siano portate all'estremo, rende la storia
credibile e per questo ancora più toccante. E' un libro che consiglio alle
donne perché, anche se non ai livelli di Faye, è capitato a tutte di vivere
situazioni – anche piccole o occasionali - di pressione, sfruttamento, violenza
fisica o psichica, e di non riuscire ad uscirne. Ma lo consiglio anche agli
uomini… può essere un ottimo modo per osservare i rapporti con l'altro sesso in
modo differente e forse porsi in modo più obiettivo verso il proprio vissuto
personale.
23.
Pizzica amara di Gabriella Genisi, Rizzoli: con il piglio diretto di chi non le manda a
dire, Gabriella Genisi riesce a tratteggiare, con i tempi giusti di chi vuole
fare le cose per bene e ad una storia vuole dare la giusta attenzione, i
contorni di una terra non facile da decifrare, con tutte le sue sfaccettature e
le sue mille anime. Tra macare e macarie, simbolismi, leggende, delitti e
tarantate, un mondo di empatia, superstizione, magia viene fuori da queste
pagine con tutta la forza dirompente delle sue radici antiche. E nei colori di
un tramonto a picco sul mare, tutto si confonde, e vita e morte, magia e
realtà, amore e sacrificio non hanno più contorni così netti. Pizzica amara è
un libro affascinante ed appassionante, che fa rabbrividire di sgomento e
traboccare l'anima di calore: il racconto di una terra magica attraverso una
guida amorevole e per questo severa e determinata. Stupendo, davvero
consigliato a chi vuole conoscere qualcosa che non sia solo mare, rustici e
pasticciotti.
24.
Una favolosa estate di morte di Piera
Carlomagno, Rizzoli: siamo a Matera, con la dottoressa Viola Guarino. Tra gli interessi suscitati dal
riconoscimento di Capitale europea 2019 e l'atavico immobilismo tutto
meridionale di chi si crogiola nelle sue bellezze e non accetta il cambiamento,
la giornalista Piera Carlomagno ci regala un noir potente, strettamente
radicato nella terra che descrive e connesso all'anima dei personaggi
delineati, specialmente quelli femminili. Un ottimo libro, in fondo meno
cruento di quanto potrebbe suggerire il titolo; una bella lettura, ottima per i
caldi pomeriggi d'estate, che ci permette di conoscere meglio una terra
meravigliosa e schiva, in bilico – un po' come tutto il nostro amato Sud - tra
superstizione e materialismo.
25.
Sabbia nera e La logica della lampara di Cristina
Cassar Scalia, Einaudi: Ecco, questo è uno dei due casi di serie che vi
consiglio. Il vicequestore Vanina Guarrasi, una poliziotta tenace, intelligente
e con la passione per il buon vecchio cinema italiano, è proprio da conoscere.
Perciò è d'obbligo un giro nella Sicilia di Sabbia nera e poi – ne sono sicura –
di La logica della lampara.
26.
Fiori sopra l'inferno e Ninfa dormiente di
Ilaria Tuti, Longanesi: e questo è il secondo caso. Anche il commissario Teresa
Battaglia, con i suoi modi bruschi, la sua esperienza e il suo bagaglio di
debolezze e tormenti interiori deve essere conosciuta… perciò vale la pena di
spostarsi in Friuli prima con Fiori sopra l'inferno e poi con Ninfa dormiente.
27.
Non ti lascerò di Chevy Stevens, Fazi: Chi l'ha detto che i polizieschi non affrontano
problemi sociali? Questo thriller, per esempio, ne affronta molti. E' una
triste, ma purtroppo comune, storia di violenza domestica causata
dall'alcolismo di Andrew, marito di Lindsey e padre di Sophie, che degenera in
qualcosa di più. Si parla di alcolismo, di violenza domestica, ma si parla
anche di rapporto tra genitori e figli, situazioni problematiche, adolescenza,
fiducia reciproca. Un libro che consiglio proprio perché, oltre ad essere molto
ben scritto, si colloca perfettamente al centro dei problemi della nostra
società e li affronta in modo dignitoso, senza vittimismi o toni eccessivamente
severi o magnanimi. C'è, di fondo, un grande senso di responsabilità in tutti i
personaggi: chi sbaglia, qualunque sia l'errore, se ne assume la
responsabilità. Molto intelligente l'idea di inserire questo concetto spesso
dimenticato in un thriller.
28.
L'uomo dei sussurri di Alex North, Mondadori: Claustrofobico,
inquietante, questo thriller ambientato in una tranquilla cittadina inglese ci
riporta prepotentemente alle atmosfere cupe e minacciose dei romanzi di Stephen
King. Qui, però, l'horror e il paranormale c'entrano meno di quanto si possa
pensare: tutto, in queste pagine, è costruito per sembrare drammaticamente
realistico, anzi… reale. Un thriller serrato, adrenalinico e molto
coinvolgente. L'azione si sviluppa su due piani distinti: quello delle
indagini, freddo, tormentato, urgente, e quello del rapporto tra genitore e
figlio, tenero, fatto di silenzi troppo lunghi, di barriere difficili da
superare, ma anche di voglia di riprovarci sempre e della consapevolezza che,
qualunque cosa succeda, il bene reciproco resterà. E' difficile dirlo di un
thriller, ma ho trovato qui qualcosa che in molti altri ottimi libri del genere
manca: una grande, forte empatia, un bisogno d'amore e di accettazione.
29.
L'inverno del profeta di Hakan Ostlundh, Sem: Un thriller adrenalinico e incisivo, una bella
spy-story che, mettendo a nudo l'ambizione e l'avidità umana, ancora una volta
ci rivela che dietro la maschera di rigida perfezione c'è ben più di uno
scheletro da nascondere. Consigliata, ottima come lettura d'evasione.
30.
Sarà una lunga notte di Dov Alfon, Dea Planeta: Tra tecnologie all'ultimo grido, armi precise
e di ultima generazione, misteriosi commandi cinesi, politici e militari
avvezzi ai giochi di potere e uomini d'affari senza scrupoli, questo thriller
al cardiopalma si snoda con sorprendente rapidità e sicurezza negli anfratti
più bui della politica e dell'economia mondiale, senza dimenticare di inserire,
tra le righe, interrogativi più che giustificati sull'uso della tecnologia e
dei dati da parte dei reparti di sicurezza internazionali. Oggi qualunque
nostra azione che abbia a che fare con la tecnologia e il web è tracciabile,
controllata e spesso utilizzata. Ma che uso viene fatto davvero dei nostri
dati, movimenti, operazioni quotidiane?
E, come in ogni Natale che si rispetti c'è
sempre un regalo inaspettato, anche in questa già lunga lista c'è un bonus: La
misura del tempo di Gianrico Carofiglio, Einaudi. È solo l'ultimo caso di una
serie, è vero, ma se non conoscete ancora l'avvocato barese Guido Guerrieri… beh,
questa potrebbe essere l'occasione giusta. Personalmente è una serie che adoro
e in quest'ultimo libro Carofiglio ha superato se stesso.
Ovviamente di tutti i libri citati qui
trovate la recensione dettagliata sul sito, così se avete dubbi o siete
indecisi vi basterà cercare nel blog.
Altra precisazione: sebbene avrei avuto di
che consigliarvi, per facilitare la scelta ho volutamente evitato i libri che
fanno parte di serie o saghe; i pochi che ho indicato fanno parte di serie di
appena due libri (ancora in evoluzione quindi), così vi basterà prendere il
primo e, se piacerà, il destinatario potrà facilmente sapere qual è il
successivo.
Detto questo, non mi resta che invitarvi a
segnalarmi nei commenti le vostre uscite preferite di quest'anno, quelle che
voi vorreste consigliare, a prescindere dal Natale.
Grazie e… buoni regali a tutti!
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