Sinossi:
A chi arriva dal mare
l'isola non fa una bella impressione. Una macchia scura in mezzo alla foschia,
alberi macilenti e radi a interromperne il grigiore. Ma è difficile aspettarsi
di meglio da un luogo come quello. Anche perché l'agente federale Teddy Daniels
sa che lo attende un incarico delicato: una paziente dell'Ashecliffe Hospital,
istituto per la detenzione e la cura dei criminali psicopatici, è scomparsa e
le sue preoccupanti condizioni psichiche ne rendono più che urgente il
ritrovamento.
Ma su quell'isola, che un uragano travolge impedendo qualunque collegamento con la terra ferma, niente è davvero ciò che sembra: cosa succede veramente in quell'ospedale? E che cosa sta cercando Teddy Daniels? Una detenuta inspiegabilmente scomparsa, oppure le prove che all'Ashecliffe Hospital si fanno esperimenti sugli esseri umani? Forse, invece, è qualcosa di torbido che lo tocca più nel profondo, e che riguarda i fantasmi che da tempo lo tormentano, da quando l'adorata moglie è morta tragicamente in un incendio doloso. E quanto più Teddy si avvicina alla verità, tanto più la morsa si stringe intorno a lui. Fino al magistrale colpo di scena, che lascerà il lettore con il fiato sospeso anche dopo aver divorato l'ultima pagina.
Ma su quell'isola, che un uragano travolge impedendo qualunque collegamento con la terra ferma, niente è davvero ciò che sembra: cosa succede veramente in quell'ospedale? E che cosa sta cercando Teddy Daniels? Una detenuta inspiegabilmente scomparsa, oppure le prove che all'Ashecliffe Hospital si fanno esperimenti sugli esseri umani? Forse, invece, è qualcosa di torbido che lo tocca più nel profondo, e che riguarda i fantasmi che da tempo lo tormentano, da quando l'adorata moglie è morta tragicamente in un incendio doloso. E quanto più Teddy si avvicina alla verità, tanto più la morsa si stringe intorno a lui. Fino al magistrale colpo di scena, che lascerà il lettore con il fiato sospeso anche dopo aver divorato l'ultima pagina.
Commento:
Teddy e Chuck sbarcano a
Shutter Island per dare manforte nel ritrovamento di Rachel Solando, una
paziente scomparsa dall'Hashecliffe Hospital in circostanze anomale. Teddy e
Chuck sono agenti federali e l'ospedale è, in realtà, un istituto psichiatrico
dal quale è decisamente difficile fuggire… eppure la donna, con forti disturbi
psichici, sembra esserci riuscita. Mentre continuano le ricerche, però, Teddy
rivela di aver – diciamo così – sperato ardentemente che gli affidassero quel
caso per avere occasione di recarsi in quell'ospedale: c'è un paziente, lì, che
Teddy ha validi motivi per voler incontrare. Ma troppe stranezze, casualità,
circostanze sospette si susseguono in questa storia dall'epilogo tutt'altro che
scontato. Se dapprima il libro appare monotono, quasi piatto, verso la metà arriva
la svolta e la narrazione ha un'impennata che getta le cose in una prospettiva
completamente diversa da quella cui si è indotti a pensare all'inizio. L'ultima
pagina, poi, proprio quando ci sembrava di aver capito tutto, ci ridà in pasto
ai dubbi… e nulla, davvero nulla, potrà essere dato per scontato.
Un thriller psicologico di
prim'ordine, al quale non darò, tuttavia, una votazione altissima: ci sono
state, infatti, alcune cose – specie nello stile e nella prosa – che mi hanno
lasciato perplessa. Comunque, come non consigliarlo? E come non consigliare,
soprattutto, il film che ne è stato tratto? Questo è uno dei pochi casi in cui
forse ho preferito il film, Shutter Island appunto.
Opera recensita:
"L'isola della paura" di Dennis Lehane
Editore: Piemme, prima ed.
2003
Genere: thriller psicologico
Ambientazione: un'isola
nell'oceano atlantico, al largo della costa orientale degli Stati Uniti
Pagine: 348
Prezzo: 14,00 €
Consigliato: sì
Voto personale: 8.
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