Sinossi:
Marie Wall, celebrata star di Hollywood, è tornata a
Fjällbacka per le riprese di un film su Ingrid Bergman di cui è la
protagonista, e in paese non si parla d'altro. Trent'anni prima, quando era
ancora una ragazzina, Marie e la sua amica del cuore erano state accusate di
aver ucciso la piccola Stella, una bambina di appena quattro anni, la cui morte
aveva profondamente scosso l'intera comunità. Quando alle porte di Fjällbacka,
dove ora riecheggiano i suoni dell'estate, un'altra bambina scompare misteriosamente
nelle stesse circostanze, il ricordo di quei drammatici eventi riaffiora con
forza. Può davvero essere una coincidenza? Per capire se esiste un collegamento
tra passato e presente, Patrik Hedström e la sua squadra devono disseppellire
verità taciute per lunghi anni. Ed Erica, che al caso Stella lavora già da un
po', ha intenzione di fare di tutto per aiutare la polizia, mettendo a
disposizione la sua principale abilità: quella di scavare a fondo nei vecchi
casi di omicidio, cercando di scoprire che cos'è realmente accaduto e,
soprattutto, perché. Intanto, intorno a loro cresce la paura, paura dell'ignoto
e del diverso, che esaspera il clima di sospetto e alimenta un odio che arde
come fuoco. In una rinnovata caccia alle streghe, quella stessa terra che secoli
prima era stata illuminata da innumerevoli roghi, innalzati in nome di una
folle lotta contro il demonio, minaccia di bruciare ancora, e di perdersi in
un'immensa oscurità.
Commento:
La strega è un giallo moderno, crudo, toccante, con frequenti
incursioni nel passato – com'è d'uso per Camilla Lackberg – e in questo caso tra
il 1671 e il 1672. È in quegli anni che si fece più intensa e cruenta la caccia
alle streghe che riguardò, come tutta Europa, anche la Svezia e in particolare
la zona di Fjallbacka. La parte moderna della storia non ha direttamente a che
fare con le streghe, ma a sua volta si snoda fra gli anni ottanta e i giorni
nostri e porta con sé il suo bel carico di problemi. Se l'omicidio di una
bambina – anzi due – non fosse abbastanza, in questo libro la Lackberg affronta
temi caldi come l'immigrazione, il disagio giovanile, i sensi di colpa, le
stragi e l'uso indiscriminato delle armi. Come sempre, l'autrice rivela una
grande attenzione verso le problematiche e le evoluzioni della società e una
grande sensibilità nell'affrontarne le paure e le contraddizioni. Qualche
pagina e qualche ridondanza in meno avrebbero probabilmente giovato alla
leggibilità del romanzo, ma La strega rimane comunque un'ottima opera capace di
travalicare il genere letterario e di porre all'attenzione anche dei più reticenti
problemi e contraddizioni presenti in Svezia come in tutto il mondo
occidentale. A giudicare dal finale e dal fatto che non sono stati pubblicati
volumi successivi a questo negli ultimi tre anni, sembrerebbe quasi che la Lackberg
volesse chiudere qui la serie di Erica Falk e Patrik Edstrom… beh, sarebbe un
peccato. Sarebbe bello se, dopo o contemporaneamente alla serie di Faye
Adelheim, tornassero in libreria le storie di Erica, Patrik, Martin, Anna e
tutti gli altri.
Opera recensita: "La strega" di Camilla Lackberg
Editore: Marsilio, 2017
Genere: giallo, seriale
Ambientazione: Svezia
Pagine: 688
Prezzo: 18,90 €
Consigliato: sì
Voto personale: 8.
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