Sinossi:
Ruth, secondo romanzo di
Elizabeth Gaskell, finora del tutto inedito in Italia, destò un grande scandalo
tra i benpensanti dell'età vittoriana. La storia della giovane Ruth ripropone
un tema molto caro all'autrice: quello della "fallen woman", una
donna che perde l'innocenza e cade nel peccato, si redime e finisce per essere
travolta dalla sua stessa volontà di fare del bene. Al di là delle implicazioni
ideologiche, legate a una precisa epoca ma anche al topos antico della donna
caduta che riscatta la colpa iniziale con il proprio sacrifìcio estremo,
l'umile ricamatrice della Gaskell continua a interrogare con rinnovata e
incisiva forza l'enigma della femminilità e la difficile strada di accesso da
parte delle donne alla condizione femminile. Ruth è infatti stretta fra il suo
non volerne sapere iniziale (rimane incinta, "senza sapere") e una
identificazione con il sacrifìcio, la suprema oblazione finale. Traspare da
queste pagine intense il ritratto di una Gaskell che è già, come scrive Nadia
Fusini nell'introduzione, una donna moderna, "che cerca di conciliare
imperativi inconciliabili. Pragmatica e impulsiva. Fragile e vitalissima. A
volte malinconica, a volte intraprendente. Ostinata, caparbia, volitiva ma
anche dubbiosa. Mai dogmatica".
Commento:
Credo sia ormai risaputo
che amo molto Elizabeth Gaskell: mi piacciono il suo modo di scrivere, i temi
che tratta, il punto di vista che affronta, la tenacia con cui parla delle
questioni che sente più gravi e forti nel suo animo di donna vittoriana progressista,
inquieta e consapevole. La Gaskell, pur dovendo sottostare alle convenzioni del
tempo e comunque infrangendole ogni volta che può, è in grado di descrivere con
grande forza espressiva sia le ambientazioni, che le vicende con tutte le loro
complesse concatenazioni, sia il pathos e le emozioni provate dai singoli
personaggi facendoci penetrare nei loro animi spesso inquieti. Anche in questo
romanzo, Ruth, la Gaskell non è da meno: traccia infatti con grande attenzione
e umanità la linea della vita sventurata di una donna giovanissima, una
bambina, di nome Ruth che, inconsapevole e sola, si lascia guidare dall'amore per
un uomo e si perde. Dovrà pagare a lungo e con pene atroci il suo errore di
gioventù. Una storia commovente e molto forte, sebbene a tratti un po' lenta.
Se vi piacciono i bei romanzi dell'Ottocento non potete non conoscere questa
scrittrice talentuosa che in Italia sta avendo successo solo in questi anni.
Opera recensita:
"Ruth" di Elizabeth Gaskell
Editore: Eir 2011, prima
ed. originale 1853
Genere: letteratura
inglese
Ambientazione: Gran
Bretagna
Pagine: 685
Prezzo: 9,90 €
Consigliato: sì
Voto personale: 8,5.
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