Sinossi:
Quando il corpo mutilato
di un uomo viene trovato in un fienile a nord di Stoccolma, l'ispettore capo
Carl Edson e la sua squadra si preparano per quella che – nonostante l'insolita
e atroce crudeltà verso la vittima – sembrerebbe un'indagine per omicidio abbastanza
semplice. Questa sensazione, però, dura molto poco: avvicinandosi al corpo, si
rendono conto che l'uomo è ancora vivo. Ma anche questo, sfortunatamente, dura
molto poco: trasportata d'urgenza in ospedale, la vittima muore in circostanze
misteriose. Forse il killer è tornato a finire il lavoro? Sulla scena del
crimine accorre prima di tutti gli altri colleghi Alexandra Bengtsson, tenace
giornalista di cronaca nera, a caccia di notizie. Ed è proprio lei a fare una
curiosa scoperta: un mazzo di chiavi che potrebbe essere collegato
all'assassino e che la trascina al centro delle indagini. Mentre la polizia dà
la caccia all'artefice del crimine, nuovi cadaveri vengono rinvenuti in
circostanze analoghe al primo. Il team investigativo ora sa che il caso è
tutt'altro che di routine e che è solo questione di tempo prima che il killer
colpisca di nuovo, in modi sempre più efferati. Resta da capire, e in fretta,
qual è lo schema che collega le vittime e chi le ha prese di mira. Carl e
Alexandra sono risucchiati nel vortice delle indagini che porteranno alla luce
un passato oscuro e violento, ponendo una domanda alla quale sembra impossibile
rispondere: chi è la vittima e chi è davvero il criminale?
Commento:
Perplessità. È fondamentalmente questa la sensazione che ho
provato durante quasi tutta la lettura di questo thriller svedese. Dico
"quasi tutta" perché all'inizio ho provato noia: avevo l'impressione
di leggere qualcosa di già letto, un copione trito e ritrito che immaginavo già
dove sarebbe andato a parare. Il colpo di scena che ha fatto svoltare la storia
c'è effettivamente stato, ma nulla che sia riuscito a risollevare le sorti di
un thriller che non brilla mai, che non emoziona mai più del minimo sindacale…
Victims non è scritto male, non è nemmeno un brutto thriller, ma semplicemente è
un thriller che non coinvolge quanto dovrebbe. Per non parlare poi dei buchi
narrativi (specialmente verso la fine) e della superficialità della caratterizzazione
dei personaggi… incolori e stereotipati, tutti, assassino compreso. Non mi
sento di bocciarlo del tutto, ma non è certamente tra i migliori che abbia
letto. Si poteva fare di più.
Opera recensita: "Victims" di Bo Svernstrom
Editore: Longanesi, 2020
Genere: thriller
Ambientazione: Svezia
Pagine: 464
Prezzo: 19,60 €
Consigliato: sì/no
Voto personale: 6.
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