Sinossi:
Nascosto tra gli alberi l'uomo guardò l'orologio. Era il
momento. Presto la ragazzina sarebbe arrivata in bicicletta. A Makers Village,
una cittadina dello
stato di New York, la scomparsa di due bambine di dieci anni
fa riemergere dal passato un incubo terrificante. Quindici anni prima, alla
vigilia di Natale,
la sorella gemella di Rouge, il poliziotto incaricato delle
indagini, era stata rapita e uccisa. Un uomo è stato condannato per quel
brutale omicidio,
un uomo che continua a proclamarsi innocente. E se stesse
dicendo la verità? Se la scomparsa delle bambine fosse fatalmente collegata
alla tragedia di
tanti anni prima?
Commento:
Duro, freddo, inquietante thriller psicologico che forse ha
aperto la strada a molti autori moderni dello stesso genere.
Sadie e Gween sono scomparse. Già di per sé questo fatto è
inquietante, tanto più che si tratta di due bambine di dieci anni. Se poi si
considera che la sparizione è avvenuta la vigilia di Natale, allora non ci sono
dubbi: la pista è quella della pedofilia; le ha rapite lo stesso uomo che quindici
anni prima aveva rapito e ucciso Susan, la sorella del giovane e acuto
poliziotto Rouge Kendal. E Susan è stata solo la prima di una serie di bambine
rapite secondo un medesimo schema: prelevate in coppia, uccise in tempi
prestabiliti. C’è solo un problema: per l’omicidio di Susan c’è già un
colpevole… allora chi ha rapito le due bambine?
Questo thriller non è né scontato né facile da leggere e da
capire. Complice una debole caratterizzazione dei personaggi, si fa fatica ad
entrare nella storia ed a delineare i ruoli dei tanti protagonisti, soprattutto
perché i riferimenti al passato ci sono, ma sono frammentati e poco circostanziati.
In questo libro tutto va desunto, il passato è importante, ma tutto ruota
intorno al qui e ora.
Rouge Kendal ha potenziale, ma non è stato sviluppato in
altri romanzi, quindi rimane un buon investigatore fine a se stesso. Consiglio
la lettura di questo libro perché, se pur con tanti difetti, resta un buon
thriller con una trama che regge, un finale prevedibile ma non scontato ed un
messaggio positivo in chiusura. Non il top, dunque, ma accettabile.
Opera recensita: “Susan a faccia in giù nella neve” di Carol
O’Connell
Editore: Piemme, prima ed. 1999
Genere: thriller
Ambientazione: Stati Uniti
Pagine: 457
Prezzo: 12,00 €
Consigliato: sì
Voto personale: 7,5.
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