Sinossi:
"Cosa fa della vita che abbiamo un'avventura
felice?" si chiede Tiziano Terzani in questa opera, che racconta con la
consueta potenza riflessiva l'esistenza
di un uomo che non ha mai smesso di dialogare con il mondo e
con la coscienza di ciascuno di noi. In un continuo e appassionato procedere
dalla Storia
alla storia personale, viene finalmente alla luce in questi
diari il Terzani uomo, padre, marito. Scopriamo così che l'espulsione dalla
Cina per "crimini
controrivoluzionari", l'esperienza deludente della
società giapponese, i viaggi in Thailandia, URSS, Indocina, Asia centrale,
India, Pakistan non furono
soltanto all'origine delle grandi opere che tutti ricordiamo.
Furono anche anni fatti di dubbi, di nostalgie, di una perseverante ricerca
della gioia,
anni in cui dovette talvolta domare "la belva
oscura" della depressione. E proprio attraverso questo continuo
interrogarsi, Terzani maturava una nuova
consapevolezza di sé, affidata a pagine più intime,
meditazioni, lettere alla moglie e ai figli, appunti, tutti accuratamente
raccolti e ordinati dall'autore
stesso, fino al suo ultimo commovente scritto: il discorso
letto in occasione del matrimonio della figlia Saskia, intriso di nostalgia per
la bambina che
non c'è più e di amore per la vita, quella vita che
inesorabilmente cambia e ci trasforma.
Commento:
Questo libro, il terzo che leggo di Terzani, lo colloca di
diritto fra i miei autori preferiti. Questo non perché “Un’idea di destino” sia
un libro trascendentale - anzi, mi è piaciuto meno di altri – ma perché mi ha
permesso di avvicinarmi al Terzani uomo, con pregi e difetti, dubbi, esaltazioni,
manie e preoccupazioni di un uomo.
Si tratta, in pratica, di una serie di diari scritti da
Tiziano dal 1981 al 2003. Appunti di vita curati personalmente da lui, che
raccontano passo passo le sue emozioni, i pensieri fugaci e quelli ricorrenti,
le antipatie e le simpatie per i popoli, i Paesi e gli uomini che incontra nei
suoi infiniti viaggi. Un materiale inesauribile che, dopo la sua morte, è stato
selezionato e riordinato in un diario intimo del Terzani uomo, un racconto
reale e vero e per questo prezioso. Grazie a questo libro andiamo oltre gli
scritti di viaggio, le testimonianze, i racconti, le prese di posizione e le
manifestazioni di pensiero e conosciamo un giornalista, sì, uno scrittore sì,
ma anche un marito, un padre, un uomo che affronta depressione, malattia,
voglia di farla finita, paura di non avere abbastanza tempo, voglia di stare
solo e bisogno di immergersi sempre, ancora una volta in più, nel mondo e nelle
cose per capire, descrivere e raccontare fino all’ultimo giorno.
Adoro quest’uomo, il suo modo di affrontare la vita e,
talvolta, di chiudersi ad essa. Ecco perché non posso non consigliare questo
libro. Tuttavia è necessaria una precisazione: non ritengo conveniente
approcciarsi a Terzani per la prima volta con questo libro. Si tratta di diari,
da leggere solo se già si conosce la scrittura e il pensiero dell’autore. “Un’idea
di destino” è, però, ottimo per chi, come me, voglia consolidare la conoscenza
e portarla ad un livello più profondo. Libro non facile, ma davvero un’ottima
lettura!
Opera recensita: “Un’idea di destino. Diari di una vita
straordinaria” di Tiziano Terzani
Editore: Longanesi, 2014
Genere: diari
Ambientazione: mondo
Pagine: 484
Prezzo: 19,90 €
Consigliato: sì
Voto personale: 8,5.
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