Sinossi:
La vita di Justine è un
libro le cui pagine sono l’una uguale all’altra. Segnata dalla morte dei
genitori, ha scelto di vivere a Milly – un paesino di cinquecento anime nel
cuore della Francia – e di rifugiarsi in un lavoro sicuro come assistente in
una casa di riposo. Ed è proprio lì, alle Ortensie, che Justine conosce Hélène.
Arrivata al capitolo conclusivo di un’esistenza affrontata con passione e
coraggio, Hélène racconta a Justine la storia del suo grande amore, un amore
spezzato dalla furia della guerra e nutrito dalla forza della speranza. Per
Justine, salvare quei ricordi – quell’amore – dalle nebbie del tempo diventa
quasi una missione. Così compra un quaderno azzurro in cui riporta ogni parola
di Hélène e, mentre le pagine si riempiono del passato, Justine inizia a
guardare al presente con occhi diversi. Forse il tempo di ascoltare i racconti
degli altri è finito, ed è ora di sperimentare l'amore sulla propria pelle. Ma
troverà il coraggio d’impugnare la penna per scrivere il proprio destino? Una
storia delicata e commovente, un'autrice capace di descrivere con efficacia e
tenerezza ogni sfaccettatura dei sentimenti: sono questi gli elementi che hanno
conquistato la critica e che rendono Il quaderno dell'amore perduto un romanzo
destinato a restare a lungo nel cuore di tutti i lettori che credono nel potere
dei ricordi e dell'amore.
Commento:
Il quaderno dell'amore
perduto è un libro delicato, da leggere in autunno o in inverno, avvolti in un
plaid con in mano una tazza di cioccolata fumante. È una storia dolceamara che
racchiude a sua volta due storie dolci e amare: quella di Justine, ventunenne
orfana che vive con i nonni e il fratello che in realtà è suo cugino, e quella
di Helène, un'anziana signora residente nella casa di riposo dove Justine
lavora. Queste due storie fatte di piccole gioie e sofferenze diverse, si
intrecciano in una trama intricata resa avvincente da una scrittura fluida,
partecipe ed emotiva. Valérie Perrin conferma la capacità, già dimostrata in
Cambiare l'acqua ai fiori, di creare personaggi credibili e profondamente
umani, nonché di saper raccontare le storie svelando il quadro a poco a poco,
catturando l'attenzione del lettore. Questo libro, per la verità scritto nel
2016 quindi precedente al ben più noto Cambiare l'acqua ai fiori, a me è
piaciuto leggermente meno dell'altro, non perché sia meno bello, ma
probabilmente perché avevo alte aspettative e in questa storia qualcosa non mi
ha del tutto convinta, non mi ha conquistata fino in fondo. Però lo consiglio,
perché è una bella storia, intensa e delicata, che potrebbe piacervi.
Opera recensita: "Il
quaderno dell'amore perduto" di Valérie Perrin
Editore: Nord, 2016
Genere: narrativa francese
Ambientazione: Francia
Pagine: 344
Prezzo: 16,90 €
Consigliato: sì
Voto personale: 8.
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