Sinossi:
L’Odissea non è la storia
del viaggio di un uomo: è la storia d’amore di molte donne. C’è Calipso, che,
avvinta dalle sue stesse reti di seduzione, si innamora di Ulisse ma deve
lasciarlo andare. C’è Euriclea, la nutrice che lo ha cresciuto, e ci sono le Sirene,
ciecamente decise a distruggerlo. C’è Nausicaa, seduttrice immatura ma potente,
che non osa nemmeno toccarlo. C’è Circe dominatrice, che disprezza i maschi
finché non ne incontra uno diverso da tutti gli altri. E naturalmente c’è lei,
Penelope, la sposa che non si limita ad attendere il marito, ma gli è pari in
astuzia e in caparbietà. In questo libro, sono loro a cantare le peregrinazioni
dell’eroe inquieto, ciascuna protagonista di una tappa della grande avventura,
ribaltando la prospettiva unica del maschile nella polifonia del femminile: che
conquista, risolve, combatte. Alle loro voci fa da controcanto quella di Atena,
dea ex machina, che sprona sia Telemaco sia Ulisse a fare ciò che devono: la
voce della grande donna dietro ogni grande uomo. In un curioso e riuscito
alternarsi di punti di vista, torna in vita e vibra di nuovi significati un
classico immortale, in una narrazione che vola alta sulla varietà e sulla
verità dei sentimenti umani.
Commento:
Si può far brillare una figura femminile come merita senza
per questo oscurare un uomo? Contrariamente a quanto credono molti uomini, sì,
è possibile, e questo libro ce lo dimostra: la rivisitazione dell'Odissea di
Marilù Oliva consegna a noi lettori abituati a non accontentarci delle letture
scontate e già pronte, un quadro al femminile di grande potenza narrativa e di
rara bellezza. È la storia del viaggio di Ulisse come lo conosciamo, più o meno
sulla falsariga di quello tracciato da Omero, eppure è una storia completamente
diversa. Perché? Perché le protagoniste qui sono le donne. E il bello è che
Marilù Oliva non ha dovuto stravolgere nulla, non ha dovuto aggiungere
personaggi al poema originario: le donne c'erano già, attive e presenti, a
muovere i fili affinché si compissero le gesta del grande eroe, solo che noi le
vedevamo appena, concentrati sul prode Odisseo, sulle sue peregrinazioni, sulle
disavventure e sulle sue astuzie. Ci sono anche quelle, in queste pagine, ma
non solo quelle. C'è la brama di una dea che, dopo aver tenuto in trappola un
condottiero per sette anni, non vorrebbe lasciarlo andar via e gli promette
l'immortalità; c'è una dominatrice che ammalia gli uomini con bellezza e
premure e poi li tramuta in porci, ma che quanto ad astuzia trova in Odisseo
finalmente un uomo con cui rivaleggiare; c'è una giovane principessa inesperta
che, dopo aver negato il proprio cuore a tanti uomini, si innamora di uno che
arriva nella sua terra derelitto e malconcio, ma con l'inconfondibile regalità
nella persona; c'è la nutrice che, sottomessa nel ruolo che la società le ha
imposto, conosce tutti i segreti della famiglia in cui dimora. E poi c'è lei,
la moglie, la regina, non icona da venerare e manipolare, ma donna vera,
tenace, ferma, fiera, astuta, che tiene testa ad un manipolo di uomini, che per
rispetto delle convenzioni lascia che a comandarla siano altri meno sapienti di
lei, ma che non smette mai di dimostrare il proprio valore, fino a rivaleggiare
persino con l'uomo che attende incessantemente da vent'anni. E poi c'è la dea,
lei che tutto sa e tutto vede, che cambia il destino di un uomo con il suo solo
volere. Una riscrittura potente, con una prosa vibrante ed evocativa, che
restituisce finalmente il loro posto d'onore a donne che per troppo tempo sono
state relegate a mere comparse, senza, per questo, sminuire la figura
dell'eroe. Perché la parità parte anche da qui, dal modo di raccontare una
storia, dalle pagine di un libro.
Opera recensita: "L'Odissea" di Marilù Oliva
Editore: Solferino, 2020
Genere: narrativa italiana
Pagine: 217
Prezzo: 16,00 €
Consigliato: sì
Voto personale: 9.
Nessun commento:
Posta un commento