Sinossi:
Una nuova indagine del
commissario Lolita Lobosco. Durante la partita decisiva per la qualificazione
in serie A del Bari, al san Nicola muore un giocatore. Una morte naturale, si
direbbe, però con qualche mistero di troppo. Pochi mesi dopo, infatti, il
commissario Lolita, indagando su quello che a tutti è sembrato un incidente, si
imbatte in un intrigo internazionale destinato a colpire le fondamenta del
calcio italiano. Un losco mix di sport e malavita che rischia di sconvolgere
anche la vita di Lolì.
Commento:
In una Bari dalla vitalità
smorzata dalla crisi economica, poche cose restano alla gente per sperare, far festa
ed esultare. E quando una delle più sacre, il calcio e più specificamente la
biancorossa Bari calcio, viene insozzata dal torbido, allora anche l'aria
natalizia è funesta e sottotono. Funesto, sottoterra e nero come l'uva è pure
il morale della commissaria Lolì, alla quale non c'è che dire, l'amore non
sorride proprio. Le cose con Giovannisuo – il bel sostituto procuratore
Panebianco, per intenderci – non vanno bene per niente e la solitudine si sa,
si fa sentire specie sotto le feste e specie per una che non è fatta per stare
sola. E tuttavia, ben presto Lolì dovrà sforzarsi di distogliere i pensieri
foschi dall'amoresuo e concentrarsi sul lavoro: c'è un'indagine complessa ad attenderla,
un'indagine a cui è arrivata lei, col suo fiuto sbirresco che le cose che non
vanno gliele fa intuire da lontano. Quando il capitano del Bari Domenico Scatucci
muore in campo durante il decisivo derby Bari-Lecce, tutti sono sgomenti, ma nessuno
può ancora immaginare cosa salterà fuori diversi mesi dopo, in seguito alla
morte di uno che col calcio sembrava non c'entrare nulla, Vittorio Lamuraglia,
un vecchio amico di Lolita che peraltro ci aveva parlato giusto prima che
venisse investito da un camion. Ciò che viene fuori è, a tutti gli effetti, un
intrigo internazionale, anzi mondiale, che scuote il calcio, i giocatori, i
tifosi, dalla Lega Pro ai Mondiali. E tutto passa per Bari, per i quartieri
degradati e per quelli della Bari bene, per la malavita e l'élite… gente losca
e figure insospettabili, tutti uniti nella venerazione del dio denaro. Fra
incontri piacevoli tra colleghe, turbamenti amorosi, vino e piatti succulenti,
il commissario Lolì conclude un'altra indagine che, stavolta, la mette seriamente
– sebbene inconsapevolmente – in pericolo. Ma lei va dritta sulla sua strada,
sulle sue Loboutin tacco 12 e a noi piace così, impavida, che prende la vita di
petto, con gioie, dolori e rogne.
Gioco pericoloso, il quarto
capitolo di questa bella serie, è un giallo-rosa godibile, che forse mi è
piaciuto un filo meno dei precedenti, ma semplicemente perché non riesco a
farmi piacere Giovannimio e il suo modo così incolore di vivere l'amore. Detto
questo, ancora un giallo esuberante, leggero ma non troppo, piacevole da
leggere. Lolita e Gabriella Genisi non deludono mai.
Opera recensita: "Gioco
pericoloso" di Gabriella Genisi
Editore: Sonzogno, 2014
Genere: giallo, seriale
Ambientazione: Bari
Pagine: 191
Prezzo: 12,00 €
Consigliato: sì
Voto personale: 8.
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