Sinossi:
Annacare/annacarsi è in
dialetto siciliano un verbo insidioso, difficilmente traducibile in italiano.
Quel che più si avvicina è cullare/cullarsi, ma non è proprio la stessa cosa.
L'arte di annacarsi prevede il muoversi il massimo per spostarsi il minimo. Una
immagine che descrive bene lo spirito dell'isola e più ancora la disposizione
d'animo dei siciliani tessuta di diffidenza. Ogni viaggio in Sicilia, anche
quello intrapreso in questo libro, diventa una specie di danza immobile attorno
alla geografia e alla filosofia, alla storia, al folklore e alla gastronomia,
scoprendo che fra le diverse discipline esistono continui rimandi a una trama
inestricabile. "Pur restando immobile, l'Isola si muove. Non è uno di quei
posti dove si va a cercare la conferma delle proprie conoscenze. È invece un
teatro dove le cose succedono da un momento all'altro. È un susseguirsi di
scatti prolungati, pause per rifiatare e ancora fughe in avanti". Come
l'Isola, Alajmo procede a zig-zag in un itinerario non lineare, senza vincoli
di percorso né di tempo, da un capo all'altro, sulla base di pure suggestioni,
guidato dalla bellezza, accompagnato da un lucido pessimismo. Come un atto
d'amore che non si nasconde nessuna vergogna dell'oggetto amato: capita di
innamorarsi di una canaglia. E anche se lo sai, che puoi farci?
Commento:
Ho deciso di leggere questo
libro perché amo la Sicilia, è una di quelle terre che mi attraggono da sempre,
di cui mi affascina tutto, i lati buoni e quelli meno buoni, le bellezze e le
contraddizioni. Mi aspettavo, da queste pagine, un viaggio attraverso questa
terra che mi portasse a conoscerne meglio le differenze geofisiche, ma
soprattutto di attitudine, di disposizione d'animo, di carattere degli abitanti.
Non ho trovato esattamente quel che cercavo, mi sono rimasti dei dubbi, ma non
sono per niente rimasta delusa ed anzi, posso dire di aver avuto un punto di
vista valido e completo su questa terra così sfaccettata. Il non aver
soddisfatto completamentele mie aspettative (pure molto specifiche) è positivo
perché mi spingerà a leggere altro, a cercare ancora, e così a conoscere sempre
meglio "l'oggetto amato", come scrive la quarta di copertina. Di per
sé, questo libro è un ottimo punto di partenza per questo viaggio ideale in
Sicilia, per questa danza immobile in una terra mobile, in continuo cambiamento
eppure apparentemente sempre uguale a se stessa. Ho ritrovato, qui, la storia,
i profumi, l'arte, la bellezza, la vivacità di un popolo ancora tutto da
scoprire.
Opera recensita:
"L'arte di annacarsi. Un viaggio in Sicilia" di Roberto Alajmo
Editore: Laterza, 2010
Genere: viaggi
Ambientazione: Sicilia
Pagine: 274
Prezzo: 16,00 €
Consigliato: sì
Voto personale: 8,5.
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