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venerdì 21 aprile 2017

RECENSIONE: STIEG LARSSON - UOMINI CHE ODIANO LE DONNE (MILLENNIUM #1)


Sinossi:

Sono passati molti anni da quando Harriet, nipote prediletta del potente industriale Henrik Vanger, è scomparsa senza lasciare traccia. Da allora, ogni

anno l'invio di un dono anonimo riapre la vicenda, un rito che si ripete puntuale e risveglia l'inquietudine di un enigma mai risolto. Ormai molto vecchio,

Henrik Vanger decide di tentare per l'ultima volta di fare luce sul mistero che ha segnato tutta la sua vita. L'incarico di cercare la verità è affidato

a Mikael Blomkvist: quarantenne di gran fascino, Blomkvist è il giornalista di successo che guida la rivista Millennium, specializzata in reportage di

denuncia sulla corruzione e gli affari loschi del mondo imprenditoriale. Sulle coste del Mar Baltico, con l'aiuto di Lisbeth Salander, giovane e abilissima

hacker, indimenticabile protagonista femminile al suo fianco ribelle e inquieta, Blomkvist indaga a fondo la storia della famiglia Vanger. E più scava,

più le scoperte sono spaventose.

 

Commento:

Da tempo sentivo tessere le lodi della trilogia “Millennium” e, dopo la lettura di questo primo volume, devo ammettere che la fama è ampiamente meritata. “Uomini che odiano le donne”, primo libro di questa trilogia, è un thriller ben congeniato ed articolato che contiene al suo interno molti argomenti: dall’acking alla frode finanziaria, dal giornalismo d’inchiesta alla violenza sulle donne, con risvolti psicologici di tutto rispetto. Ma andiamo con ordine.

Il libro racconta l’esperienza del giornalista economico Mikael Blomkvist che viene ingaggiato da un potente industriale per un lavoro alquanto bizzarro: esaminare tutto il materiale di indagine (di polizia e privata) sulla scomparsa (e probabilmente sull’omicidio) di una ragazza avvenuta trentasette anni prima in circostanze assai strane. Mikael è consapevole dell’insensatezza dell’impresa, ma è reduce da una condanna per diffamazione per un articolo pubblicato su un magnate dell’industria che gli ha causato non pochi problemi, quindi accetta di trasferirsi in un’isola sperduta nel nord della Svezia per dedicarsi a questa strampalata indagine. Il problema è che Mikael finisce per appassionarsi alle vicende che si infittiscono ad ogni nuova scoperta ed anche quando la situazione sembra inaspettatamente farsi pericolosa lui non vuole abbandonare il campo. In questa indagine Mikael è affiancato da una ragazza molto particolare e diversa da chiunque altro abbiate mai conosciuto: Lisbeth Salander, una ragazza con molti problemi nelle relazioni sociali, ma un assoluto genio dell’informatica. Impulsiva, folle, instabile, ma al contempo intuitiva, acuta e geniale, Lisbeth è il personaggio più singolare e meglio riuscito dalla penna di Stieg Larsson: un rompicapo per chi lavora con lei, indubbiamente un caso di studio per tutti gli psicologi del mondo ed una graditissima compagnia per noi lettori, pur con tutte le sue stramberie. E’ stato senza alcun dubbio il mio personaggio preferito e mi ha incuriosita sin dalla prima pagina. Più in generale, comunque, tutti i personaggi che incontriamo in queste pagine sono ben caratterizzati; la trama, poi, è interessante ed offre molti profili di riflessione e degni di approfondimento.

Quanto allo stile, direi che la storia incede in modo lento, ma puntuale: sebbene il libro faccia fatica a decollare, non ci si annoia mai e quando finalmente la storia prende il ritmo giusto non ci si staccherebbe mai dalle pagine. Il finale, poi, è ovviamente aperto ad una continuazione e Larsson è stato abilissimo a creare curiosità e voglia di leggere subito il seguito per sapere cosa accadrà ai nostri due protagonisti, Lisbeth e Mikael. Insomma, davvero un’ottimo thriller! Consigliato!

 

Opera recensita: “uomini che odiano le donne” (Millennium #1) di Stieg Larsson

Editore: Marsilio, 2007

Genere: thriller

Ambientazione: Svezia

Pagine: 676

Prezzo: 21,50 €

Consigliato: sì.

 

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