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venerdì 12 maggio 2017

RECENSIONE: FABIO VOLO - IL GIORNO IN PIù


Sinossi:

Sveglia, caffè, tram, ufficio, palestra, pizza-cine-sesso... giornate sempre uguali, scandite da appuntamenti che, alla fine, si assomigliano tutti, persi

nel cielo grigio di una metropoli che non sa più sorridere. È la vita di Giacomo, uno che non si è mai fatto troppe domande, che è andato incontro agli

avvenimenti rimanendo sempre in superficie. Un giorno, però, Giacomo incontra sul tram una sconosciuta, e se la ritrova davanti il giorno dopo, e quello

dopo ancora. Per mesi. E così, quelle tre fermate lungo il tragitto per andare in ufficio diventano un appuntamento importante della giornata. O meglio,

diventano "l'appuntamento". Ma la sconosciuta ha un destino che la porta lontano, in un'altra città. E Giacomo? Per la prima volta nella vita decide di

non rimanere in superficie, di prendersi anche il rischio di diventare ridicolo, e parte all'inseguimento di un sogno.

 

Commento:

Da tanto tempo non “distruggo” un libro… ne sento proprio la necessità… ah, ecco l’occasione: “il giorno in più” di Fabio Volo fa proprio al caso mio.

E’ la storia di Giacomo, un trentacinquenne un po’ imbranato e direi anche complessato, ingenuo sarebbe un complimento, che incontra una ragazza sul tram e, invece di attaccare bottone per conoscerla, si limita a guardarla. Un bel giorno la ragazza, che sembra chiamarsi Michela, lo invita per un caffè e gli comunica che il giorno dopo si trasferirà a New York per lavoro. Il nostro Giacomo passa dalla gioia alla depressione in un nanosecondo e per molto tempo si crogiola nel suo dolore… Poi, su consiglio della sua migliore amica, va a New York per cercare Michela senza alcun piano, senza alcuna idea su cosa dirle e come avvicinarla… gliene capitano di ogni, ma alla fine la trova. Quello che succede dopo è una fiaba moderna in piena regola, con tanto di scene erotiche e finale strappalacrime compreso nel prezzo. In definitiva, secondo il mio modestissimo parere, questo libro è una perdita di tempo assurda: 266 pagine di banalità, piattume ed anche una certa dose di volgarità. Che, per carità, non è che mi scandalizzino le volgarità, intendiamoci… ma quando non hai altro da ricordare, quelle ti rimangono più impresse e te ne ricordi!

Prima di oggi non avevo mai letto nulla di Fabio Volo, a parte qualche pagina per caso un po’di anni fa che mi aveva indotto a tenermene lontana. Più che altro credevo di avere un pregiudizio nei suoi confronti, però vedevo che a tanti piace… perciò ho colto l’occasione di una sfida letteraria ed ho deciso di togliermi il dubbio… bene, ora posso dire a ragion veduta che non mi piace. Non ho nulla contro l’autore o contro chi legge ed apprezza i suoi libri, i gusti son gusti e non si discute… io, però, sono a posto così, grazie! Avevo anche pensato di non recensito, ma poi mi sono detta che, avendoci perso due giorni, almeno l’avrei sconsigliato ad altri! Dopo tutta questa tirata, beh, ovvio che non ve lo consiglio… poi voi fate un po’ come volete!

 

Opera recensita: “il giorno in più” di Fabio Volo

Editore: Mondadori, 2016

Genere: narrativa italiana

Ambientazione: Milano-New York

Pagine: 266

Prezzo: 11,50 €

Consigliato: no.

 

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