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venerdì 17 maggio 2019

RECENSIONE: MARIA PIA ROMANO - GEOGRAFIE MINIME


Sinossi:
Quella di Maria Pia Romano è poesia della Natura, che è benigna e avvolgente e protettiva, e ci sa dare la meritata carezza. Poesia del ricordo. Commovente è il passaggio che rammemora la figura della nonna sognata, "che impasta polpette e cuoce cantando". Poesia del sogno. I sogni sono fanciulle con i capelli di grano. In "Geografie minime" viene celebrata con dolcezza, più che mai, la terra del Sud. Il Salento, Otranto, Gallipoli, luogo dell'anima. E ancora Santa Maria al Bagno, Santa Caterina. L'Appenino, luogo d'origine, Ruvo di Puglia. (Marcello Buttazzo)

Commento:
Una raccolta di poesie che coinvolge l'anima e i sensi, proprio come i luoghi, i paesaggi, le atmosfere, le situazioni, i ricordi che racconta. Geografie minime è un viaggio spazio-temporale nei luoghi e nelle fasi della vita; ogni poesia è un piccolo cristallo lucente attraverso il quale guardiamo con occhi diversi ciò che ci circonda e ciò che viviamo. Questo breve libro è intriso di mare, di colori, di suoni, d'aamore per il Sud, da Gallipoli a Leuca, da Otranto a Santa Maria al bagno; un tributo ai luoghi di nascita e d'infanzia (l'Appennino, il Sannio, la Murgia); un dono alla terra prescelta in cui restare (il Salento). Un libro prezioso, da tenere con sé e sfogliare con un occhio al mare, lasciandosi cullare dall'alchimia di versi e suoni della natura.

Opera recensita: "Geografie minime" di Maria Pia Romano
Editore: il grillo, 2018
Genere: poesia
Prezzo: 10,00 €
Consigliato: sì
Voto personale: 8,5.


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