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lunedì 14 agosto 2017

RECENSIONE: MARGARET MITCHELL - VIA COL VENTO


Sinossi:

Rossella O'Hara è la viziata e capricciosa ereditiera della grande piantagione di Tara, in Georgia. Ma l'illusione di una vita facile e agiata si infrangerà

in brevissimo tempo, quando i venti della Guerra Civile cominceranno a spirare sul Sud degli Stati Uniti, spazzando via in pochi anni la società schiavista.

Il più grande e famoso romanzo popolare americano narra così, in un colossale e vivissimo affresco storico, le vicende di una donna impreparata ai sacrifici:

la tragedia della guerra, la decimazione della sua famiglia, la necessità di dover farsi carico della piantagione di famiglia e di doversi adattare a una

nuova società. E soprattutto la sua lunga, travagliata ricerca dell'amore e la storia impossibile con l'affascinante e spregiudicato Rhett Butler, avventuriero

che lei comprenderà di amare solo troppo tardi...

 

Commento:

Un classico della letteratura americana, un pregevole romanzo storico, una storia d’amore e di guerra tra le più appassionate ed appassionanti che abbia mai letto. Tutto questo è “Via col vento”: un romanzo di oltre mille pagine che catturerebbe e coinvolgerebbe anche il lettore più smaliziato.

Si potrebbe sostenere che la protagonista di questo romanzo è l’affascinante ed egoista Rossella O’Hara e senz’altro è così: su di lei è incentrata la storia raccontata in questo libro. Ma Rossella, la sua famiglia, la sua amata piantagione distrutta e poi ricostruita, la città di Atlanta che cambia sotto i suoi occhi a causa della guerra, sono solo lo strumento che Margaret Mitchell usa per raccontare un periodo della storia americana che è insieme doloroso ed affascinante: quello della guerra di secessione fra Nord e Sud degli Stati Uniti, tra i meridionali schiavisti ed attaccati ai privilegi della casta e gli Yankees che vengono dipinti come sanguinari, spregiudicati, ignoranti ed arrivisti. Le due anime dell’America di fine Ottocento si fronteggiano aspramente in questo libro ed arrivano a noi attraverso le storie dei tanti personaggi, alcuni più affascinanti (come Rhett Butler o Melania) altri odiosi come le donne della “Vecchia guardia”, ma tutti appassionati nel difendere strenuamente le loro idee ed il loro piccolo mondo. Queste pagine ci mostrano una società in continuo mutamento, privata dei suoi agi e sconvolta da una guerra che pochi comprendono veramente, ma che tanti combattono per lealtà; qui si parla di un popolo fiero, quello dei meridionali, legato alle proprie radicate tradizioni e fermo nelle proprie convinzioni. Questo popolo si scontra ogni giorno con l’oppressione e la minaccia di ciò che non comprende e perciò allontana da sé. Una menzione particolare va poi riservata a Rossella: si tratta di un personaggio ambiguo perché durante la lettura si avrebbe spesso la voglia di odiarla, per via del suo egoismo, della sua scaltrezza priva di scrupoli, della sua cecità e mancanza di empatia di fronte ai sentimenti altrui; ma poi ci si rende conto che in realtà è solo una bambina che ha dovuto crescere in fretta ed affrontare da sola carichi indicibili. Personalmente non riesco ad assolverla, ma neppure a condannarla completamente… rimane un po’ un enigma. Posso invece affermare senza dubbi che il mio personaggio preferito è Rhett Butler, l’odioso, beffardo, ardente Rhett che rivela tutta la sua tempra di adamantio ma anche una grande umanità nascosta sotto un abito elegante e dei modi irridenti.

Se consiglio questo libro? Indubbiamente sì: è una lettura adatta a chiunque ed a tutti i periodi dell’anno, poiché è scritta in modo scorrevole e coinvolgente: nonostante il gran numero di pagine sarà difficile staccarsene per chiunque. Per quanto mi riguarda, credo proprio che leggerò anche il seguito.

 

Opera recensita: “Via col vento” di Margaret Mitchell

Editore: Mondadori

Genere: romanzo storico

Ambientazione: Stati Uniti, 1861-1871

Pagine: 1128 (ed. 2016)

Prezzo: 18,00 € (ed. 2016)

Consigliato: sì.

 

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