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sabato 24 luglio 2021

RECENSIONE: DANIEL KEYES - FIORI PER ALGERNON

    Sinossi:

Algernon è un topo, ma non un topo qualunque. Con un'audace operazione, uno scienziato ha triplicato il suo QI, rendendolo forse più intelligente di alcuni esseri umani. Di certo più di Charlie Gordon, che, fino all'età di trentadue anni, ha vissuto nella dolorosa consapevolezza di non essere molto... sveglio. Ma cosa succederà quando la stessa operazione verrà effettuata su Charlie? Quale sorte accomunerà la sua esistenza a quella del fedele amico Algernon? "Fiori per Algernon" è ormai considerato uno dei grandi romanzi del XX secolo, un capolavoro della narrativa di anticipazione: il diario di un uomo che «voleva soltanto essere come gli altri», un romanzo definito dal "New York Times" «magistrale e profondamente toccante», un'opera che ha ispirato film, serie televisive, musical, che ha vinto il Premio Hugo e il Premio Nebula e ha venduto oltre cinque milioni di copie nel mondo.

 

Commento:

Non conosco molto il genere distopico-fantascientifico, ma, in genere, quando leggo un buon romanzo lo so riconoscere e, fidatevi, questo lo è. Fiori per Algernon è una storia plausibilissima, verosimilissima, molto molto intensa, se non fosse che uno dei punti cardine su cui si fonda è – al momento – irrealizzabile: è la storia di un uomo, Charlie Gordon, e un topolino, Algernon, che vengono sottoposti ad un esperimento scientifico, un'operazione che li renderà più intelligenti di quanto siano in realtà, andando ad aumentare sensibilmente il loro QI. A raccontarci tutto è proprio Charlie, un trentaduenne affetto da grave ritardo che per tutta la vita ha desiderato essere intelligente, piacere alla gente, capire le cose e discutere con gli altri. Le scoperte che Charlie farà dopo l'operazione, però, saranno molto diverse da ciò che si aspettava. Ciò che scoprirà lo scopriremo anche noi con lui, leggendo i suoi "rapporti sui progressi", dapprima tra l'esilarante e il commovente, poi sempre più lucidi e finanche tragici. Ci sembrerà di compiere con Charlie questo viaggio dentro l'intelligenza umana in una roulette indiavolata eppure estremamente lucida di luce e buio, di estrema esaltazione e profonda malinconia. Un libro illuminante per molti motivi, un romanzo distopico che getta una luce nuova su molti aspetti della psiche umana. Da leggere.

 

 

Opera recensita: "Fiori per Algernon" di Daniel Keyes

Editore: Tea, prima ed. 1959

Genere: distopico    

Ambientazione: Stati Uniti

Pagine: 314

Prezzo: 12,00 €

Consigliato: sì

Voto personale: 8,5.

  

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