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domenica 15 gennaio 2017

RECENSIONE: LUISA BARTOLUCCI - GUIDE A QUATTRO ZAMPE


Sinossi:

"Guide a quattro zampe" è un libro diverso, che ciascuno di noi dovrebbe leggere e rileggere, per motivi differenti a seconda di ciò che la vita ci ha

riservato. È un libro che è adatto a ogni tipo di pubblico, di ogni età, estrazione sociale, formazione. È un volume con cui si vuole svelare ai cosiddetti

normodotati quanto sia meraviglioso, ma anche talvolta problematico girare, in piena autonomia, con i cani guida, questi eccezionali quadrupedi che ci

aiutano a conquistare ogni giorno un frammento in più di libertà. In "Guide a quattro zampe" Luisa Bartolucci c’è tutta, con la sua ormai comprovata professionalità,

inventiva, con quella inesorabile lama della curiosità, con le sue unghie affilate nascoste in soffici ed eleganti guanti di velluto. Ed ecco la serie

delle interviste: un vortice vivace ed avvincente di introspezioni, domande, sottintesi e considerazioni sagge, che inducono l'interlocutore ad aprirsi,

ad affidarsi e a confessarsi, a donarsi completamente e senza riserve.

 

Indovinello: qual è quel mammifero con quattro occhi, due mani e sei piedi? Un non vedente accompagnato da un cane guida! Quest’indovinello, con cui Elisa, una delle protagoniste di questo volume, comincia il suo racconto, sintetizza perfettamente il rapporto che si crea tra il non vedente e la sua guida a quattro zampe: un rapporto di simbiosi reciproca e perfetta.

E’ questo l’argomento del volume di cui vi parlo oggi: un argomento interessante non solo per chi non vede, ma soprattutto per chi, invece, ci vede benissimo. Questo libro, infatti, è rivolto a tutti, dai bambini agli anziani, dai vedenti ai non vedenti, dai tassisti alle forze dell’ordine, dai semplici cittadini ai proprietari di locali pubblici, perché a tutti può capitare di incontrare un cane guida ed è importante saperne di più.

“Guide a quattro zampe” è stato scritto da Luisa Bartolucci, dirigente nazionale dell’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti,, che ha curato personalmente le interviste e che definisce il libro un “social book”, nato dal contributo volontario di tanti non vedenti conduttori di cani guida. I contributi si sostanziano in trentuno interviste e due scritti provenienti da persone non vedenti di tutte le età, con alle spalle esperienze di vita, di socializzazione ed autonomia completamente diverse. Tra gli intervistati ci sono, inoltre,  numerosi non vedenti stranieri, provenienti da Germania, Spagna, Francia, Inghilterra e Stati Uniti, grazie ai quali è possibile capire meglio come vanno le cose nel resto del mondo. Le testimonianze, poi, sono diverse fra loro: abbiamo persone che hanno avuto a che fare con più cani guida, ognuno con le sue peculiarità, poi c’è gente che con il cane va a lavorare, in vacanza, in pizzeria, in ospedale, ovunque! Le domande, simili ma adattate alla situazione dell’intervistato, permettono di conoscere da ciascuno l’approccio con il primo cane guida, il periodo di adattamento, le differenze con gli eventuali cani successivi, ma anche gli aneddoti divertenti e quelli spiacevoli, le battute simpatiche, strampalate o irritanti sentite in giro dai conduttori. Poi si affronta il problema della conoscenza e dell’accettazione del cane guida sui mezzi di trasporto e nei locali pubblici ed anche qui le esperienze sono le più diverse. Ciò che, tendenzialmente, accomuna la gran parte degli intervistati è il senso di indipendenza e di libertà che tutti provano con il cane guida che diventa l’ombra del suo conduttore: il cane è un amico su cui si può sempre contare, in grado di dare sicurezza, affidabilità ed affetto. Ma prima di prendere un cane guida è importante anche sapere che dal cane non si deve solo ricevere: bisogna anche dare! Il cane non è un robot né un dispensatore di consolazione per quando siamo giù di morale. E’ un essere vivente con le sue esigenze ed i suoi bisogni: perché lavori bene è necessario che stia bene!

Sul piano dell’accettazione, in generale qualcosa si muove, ma ancora tanto deve essere fatto per far conoscere ai più questa stupenda realtà. La maggior parte degli intervistati consiglia, ad esempio, delle campagne di informazione nelle scuole elementari e medie: i bambini, per natura più ricettivi degli adulti, sono molto più pronti ad accettare l’idea del cane guida, fanno domande, sono curiosi… e poi si sa che i bambini sono il futuro! Quanto ai consigli su come comportarsi in presenza di un cane guida, tutti i conduttori sono concordi su due cose: cari vedenti, non chiamate né accarezzate il cane quando indossa la guida. Sta lavorando e non va distratto per nessun motivo. L’altro consiglio? Non dategli da mangiare nulla senza il consenso del conduttore: potrebbe far male al cane che deve seguire una dieta specifica.

Veniamo alle considerazioni personali. Questo libro è stato non solo molto interessante ed utile, ma anche estremamente piacevole da leggere! E’ sorprendente venire a conoscenza delle potenzialità di queste guide fantastiche, dell’empatia che si crea coi conduttori, della loro capacità di prendere l’iniziativa quando serve e di difendere il loro padrone nonostante non siano addestrati per la difesa. E quanto ho riso davanti ai furti di cibo, alla furbizia ed alla golosità dei labrador! E che dispiacere leggere di Alba e del suo conduttore che le sta vicino nel momento dell’addio! Tante voci, tante testimonianze per un fiume di emozioni. E’ un libro che consiglio a tutti perchè oltre a far conoscere i cani guida, farebbe innamorare degli animali anche il lettore più disinteressato. E poi non c’è una storia da seguire, il libro può essere letto d’un fiato o preso “a piccole dosi”, un’intervista ogni tanto… Se poi consideriamo che i proventi ricavati dalla vendita vanno alla scuola triveneta cani guida di Selvazzano (Padova)… che dire di più? Lettura assolutamente consigliata!

 

Opera recensita: “guide a quattro zampe” di Luisa Bartolucci

Editore: Ilmiolibro, 2015

Genere: testimonianze e biografie

Ambientazione: Italia-Europa-Stati Uniti

Pagine: 288

Prezzo: 18,50 €

Consigliato: assolutamente sì.

 

 

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